L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] Tours riferisce dei primi contatti di questo popolo con i Franchi, Paolo Diacono testimonia dei rapporti avuti con i Longobardi tra il 566 e sono rari i prodotti bavari, alamanni, franchi, romani della zona alpina e longobardi del periodo italiano. ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] di S. Giovanni di Livignano in Lunigiana e dei Ss. Paolo e Michele di Montieri nel Volterrano.
Nel 1516 la fedeltà pp. 12-96; L. Cardella, Memorie storiche de’ cardinali della Santa Romana Chiesa, IV, Roma 1793, pp. 19 s.; A. Sozzini, Diario ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] operaio di S. Maria della Misericordia diretto da Paolo Campa, ibid. 1842; Scuole per il povero fondate Torino 1945, pp. 7, 54, 96; E. Re, L'Artigianello, in Strenna dei romanisti, VIII (1947), pp. 246-254; G. Calò, O. G. e i suoi corrispondenti ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] strinse un’amicizia fraterna con Lucio Lombardo Radice, che lo proiettò nella cerchia dei cosiddetti ‘giovani comunisti romani’ (Antonio Amendola, Paolo Bufalini, Aldo e Ugo Natoli e via enumerando).
Il dato più evidente di questa fase della vita ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] del cardinale, che dovette attendere dalla morte di Paolo IV la libertà e la riabilitazione.
Nell'ottobre ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 103; G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, pp. 512 s.; A. Zeno, Note alla Bibl. ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] l'osservanza del breviario, messale e rituale romani. Veniva di conseguenza espressamente abolito - nonostante 351, 355-389, 394, 401, 425, 449; Lettere inedite di fra, Paolo Sarpi a Simone Contarini ambasciatore veneto in Roma, 1615,a cura di C. ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] Anconitana, e confermato in seguito. Tra il 1602 e il 1608 risulta aver ricoperto la carica di prefetto dell'Annona romana sotto Paolo V ma sembra che nel luglio 1607 sia stato rimosso dall'ufficio per non aver vigilato con la dovuta attenzione su ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] in effetti i poteri del futuro pontefice, che Paolo II, rapidamente eletto, cercò immediatamente, come ad Indicem; M. Morpurgo Castelnuovo, Il card. Domenico Capranica, in Arch. della Soc. romana di st. patria, LII (1929), pp. 67-70, 134-37; P. De ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] ortodosse (da quanto si può ricostruire, la dottrina di Paolo identificava il Figlio di Dio non con il Logos preesistente . Le indicazioni di questi antichi e affidabilissimi calendari liturgici romani portano quindi a escludere che papa F. sia morto ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] si aggiunsero in seguito quelle del francescano Paolo da Viterbo; di Giovanni Visconti, cardinale . Biscaro, Un frammento del Registro di Niccolò V, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 42, 1919, pp. 318-58; Jean XXII (1316-1334 ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...