GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] il G. si recò in missione presso il re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo, per sollecitare l'attuazione del concilio prevosto di S. Pier Maggiore, in un atto di vendita fra Paolo, Francesco e Bencio Benci e Cecca, moglie di Ambrogio di Giovanni ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] perso la vita l'immediato predecessore di E., l'esarca Paolo, e la città era passata sotto il controllo dei 1972], pp. 35-39, 43 s., 56-64; D. H. Miller, The Roman revolution of the eighth century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. 103-112; ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] menzionato per la prima volta nell'investitura di Carpineti concessa nel 1320 ai Fogliano da Federico d'Austria, re dei Romani e poi confermata nel 1321da papa Giovanni XXII. Nel 1320 venne cacciato dal popolo dalla città di Reggio, perché sospettato ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] fu chiamato a far parte di una speciale congregazione istituita da Paolo IV per istruire il processo di scomunica a carico di Carlo questa esperienza fallimentare, il B. sparì dalla scena politica romana. Di lui non si hanno più notizie fino al 1565 ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] si era trascinata per anni, il C. chiese ed ottenne dal papa Paolo III l'interdetto, che colpì Belluno nel marzo del 1535. Ma neppure . Questi era da anni in guerra contro il re dei Romani Ferdinando, che cingeva la corona d'Ungheria: in quel momento ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] nello stesso 1536, il C. fu eletto ambasciatore presso il papa Paolo III. Ricevuta la "commissione" dal Senato il 15 genn. cura di J. Fiedler, Wien 1870, pp. 5-10. Per l'ambasciata romana e il convegno di Nizza: la commiss. in Arch. di Stato di ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] intraprese la carriera della prelatura ottenendo dal pontefice Paolo V la dignità di chierico di Camera apostolica. sua permanenza non mancò di frequentare i circoli intellettuali romani e di partecipare agli avvenimenti culturali più significativi: ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] favorire, verso la fine del pontificato del veneziano Paolo II, la sua promozione a vescovo di Ventimiglia, a innalzarne la posizione aprendogli la strada a incarichi presso la Curia romana. Il G. non dovette però trascurare del tutto la sua diocesi ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] caso della cessione allo stesso cardinale Romano e ai suoi parenti del castello di Santa Severa da parte dell’abbazia romana di S. Paolo fuori le mura. In breve i de Cardinale acquisirono il pieno controllo della vasta porzione del territorio romano ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] eletto Callisto III.
Il G., nelle sue ripetute residenze romane, seppe costruirsi una crescente familiarità con la Curia papale che riformatori (portati al numero complessivo di ventuno dal breve di Paolo II del 21 genn. 1466) presieduti da Giovanni ( ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...