La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Brenk, Microstoria sotto la Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo: la cristianizzazione di una casa privata, in Rivista dell pp. 71-75, cat. n. 1; L. Pirzio Biroli Stefanelli, L’argento dei Romani, cit., pp. 302-303, cat. n. 180; Aurea Roma, cit., pp. 493- ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] una missione da lui inviata a Pavia con a capo il fratello Paolo - era un diacono - ed il primicerio dei notai della Chiesa in uno stato d'animo ben diverso da quello degli ufficiali romani con cui si metteva sulla via del ritorno. Per il silentiarius ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] vescovo di Porto e futuro papa (891-896), e Paolo, vescovo di Populonia. Essi portano con sé le celebri Porfirogenito, era uno zar romano. Perseguitata dall’invidia degli elleni romani, poiché era incinta, sua madre Elena fuggì nella città di ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] «cristianità»7. Proveniente da una formazione romana di prim’ordine e dalle forti testimonianze della 13 maggio 1871: legge delle Guarentigie. Questa sera è una nuova Porta Pia. Anche Paolo VI, come Pio IX, ha voluto avere la sua»: G.F. Pompei, Un ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] sono soldati coraggiosi che, accolta l’esortazione dell’apostolo Paolo (Ef 6,17), hanno sguainato la spada dello «Da quando […] i re credenti assunsero il governo dei Romani, allora corruzione e disordine entrarono nella Chiesa e si moltiplicarono ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] coniuratione Porcaria dialogus di Pietro Godi; Il "Memoriale" di Paolo di Benedetto di Cola dello Mastro del rione di Ponte, in 328-39; E. Re, Maestri di strada, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp. 88-102; Scritti inediti ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] la macinazione del grano, già noti ai Romani, continuarono a essere utilizzati, come è confermato scientifica; t. II: La storia della scienza, a cura di Carlo Maccagni e Paolo Freguglia, 1989, pp. 958-982.
Simms 1995: Simms, Dennis L., Archimedes the ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] costruzione delle grandi basiliche di Pietro e Paolo, e operando altresì in un ampio 81 Ps.Heges., II 9,1.
82 Si veda il recente J.-P. Callu, Julius Valère, Roman d’Alexandre, Turnhout 2010, che difende l’ipotesi di un unico autore.
83 Itin. Alex. 2, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, in Chiese italiane e Concilio. Esperienze pastorali nella chiesa italiana tra Pio XII e Paolo VI, a cura di G. Alberigo, Genova 1988, pp. 217-245. ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] epistolarmente col figlio Luigi – che si trovava in esilio per la sua partecipazione alla Repubblica romana del 1849 – del matrimonio del loro parente Paolo di Campello con la figlia del principe di Canino (Luciano Bonaparte), magnificamente dotata e ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...