PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] nacquero Rodolfo (1549-50) e Angelo (1551 circa).
Morto Paolo III, il 7 febbraio 1550 venne eletto papa il cardinal curato da Igino e dedicato allo stesso pontefice. Fallita l’iniziativa romana, Igino si rivolse a editori veneziani, che nel giro di ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] concernono la verifica e correzione degli strumenti astronomici di Brera.
Nel 1785, dopo un'ultima visita ai superstiti amici romani, soggiorna ancora in Toscana. Nell'ottobre è a Milano, visitatore della Specola, ove nel frattempo i suoi discepoli ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] nella sua opera di riforma a Roma, si trovò ad essere contemporaneamente abate di due monasteri romani (S. Maria in Aventino e S. Paolo) e di Montecassino; Aligerno, suo successore in quest'ultimo monastero, era un nobile napoletano, ma formatosi ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Fleres, Giuseppe Mantica, Italo Carlo Falbo, Italo Palmarini, Paolo Orano e altri, Pirandello collaborò alla nascita di una rivista sfondo dei Fasci siciliani e dello scandalo della Banca romana, il romanzo è un vasto affresco corale, memore della ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] cattedra nello Studio, e l'anno dopo, alla morte di Paolo II, un posto nella segreteria apostolica.
Il C. dovette iniziare . In tutte e due le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali Pomponio Leto, cui ha già scritto senza ottenere ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] I. si fosse avvalsa del ruolo di protettrice della nobiltà romana per impossessarsi di ingenti tesori derivanti dalle taglie pretese dai e in occasione dei numerosi viaggi, vanno menzionati Paolo Giovio, cui si devono le prime letture delle ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] e nel Veneto, attraverso un giovane amico trevisano Paolo Flora, che arrestato dagli Austriaci parlò troppo ( di lui a Berna, in Studi e docum. su G. Mameli e la Repubblica Romana 1849, Imola 1927, pp. 45-95; M. Menghini, L. Frapolli e le sue ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] più importanti vanno annoverati l'opuscolo De formula romani Impeni libri duo, pubblicato per la prima -92; V. Cian, Lettere inedite di A. A. a Pietro Bembo. L'A. e Paolo Giovio, in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), pp. 811-865; C. Giardini, Nuove ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] con Totò del 1954.
Passati i tempi delle scritture nelle latterie romane e delle prove di regia, si stava ormai completando il ritorno a telegrammi di auguri, vi fu anche quello di papa Paolo VI che non aveva voluto riceverlo ai tempi della ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] quanto risulta dagli studi del Bognetti, si era affidata, dopo la morte di Autari, all'opera di un ministro di stirpe romana, Paolo, dandogli pieni poteri. Nell'uno e nell'altro caso ebbe certo un gran peso la circostanza che A., per aver sposato in ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...