PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] generale, di politica internazionale. Così sul finire del 1468 partecipò attivamente alla visita romana dell’imperatore Federico III.
Negli anni successivi mantenne la stima di Paolo II, che gli affidò la legazione del Nord il 18 febbraio 1471 e il ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] , avvenuta con l'appoggio di Giustino I, di Paolo, un prete della Chiesa costantinopolitana. In quella lettera, parlare di D. nel 530 in occasione dello scisma apertosi nella Chiesa romana. Alla morte di Felice IV D. venne eletto alla cattedra di ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] tardi diventò chierico.
Nulla si sa di eventuali studi universitari del giovane Paolo, che è ricordato per la prima volta in un documento del 1176 come suddiacono della Chiesa romana e arciprete di S. Maria Maggiore. Alessandro III nel 1179 lochiamò ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] .
L'ascesa del Ludovisi nella Curia romana proseguì anche durante il pontificato di Paolo V: il 2 apr. 1612 divenne di S. Maria in Traspontina. Il 28 genn. 1621 morì Paolo V; il Ludovisi partecipò al successivo conclave con la consapevolezza di ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] la morte di Macedonio (559). Il nuovo vescovo di Aquileia, Paolo, consacrato a Milano, espose in una pubblica dichiarazione le ragioni per cui molti vescovi rifiutavano la comunione romana: Pelagio aveva agito da nemico del concilio e forse anche da ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] mosaico dell'abside mostra il Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni, accompagnati da s. Teodoro e da e di salvezza. A F: IV e agli ambienti romani debbono infatti essere fatti risalire almeno in parte i venticinque capitula ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] rapporti con l'Impero (nodo centrale del pontificato di G. IV), Paolo Brezzi sostiene che un papa consacrato nel modo sopra descritto, così legato e all'aristocrazia romana e all'imperatore franco, non poteva non rimanere coinvolto negli affari della ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] il 19 ag. 1596 firmò l'atto di riconciliazione con la Chiesa romana.
Il Medici rimase due anni in Francia. Dall'8 dic. 1596 al S. Pietro, dove Roberto Ubaldini, divenuto cardinale sotto Paolo V, commissionò ad Alessandro Algardi un monumento funebre ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] venissero donati durante il pontificato di B. VII, come i due monasteri spagnoli di S. Pietro di Besalù (donato alla sede romana da Mirone, vescovo di Gerona, nel 979: Jaffé-Löwenfeld, 3800) e S. Pietro di Rodas (donato dal vescovo Ildesino nel 979 ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] quelli di Spoleto e di Benevento, che era stata decisiva nel fallimento della spedizione dell'esarca Paolo contro Roma, ma Longobardi e Romani consolidarono invece la loro alleanza in difesa del papa. Al di là delle motivazioni religiose, consistenti ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...