BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] il duomo di Napoli il B. scolpì (c. 1599) i santi Pietro e Paolo, per il Gesù Nuovo un S. Matteo con l'angelo (c. 1600); per -57 e passim; G. J. Hoogewerff, Giovanni Vasanzio fra gli architetti romani, in Palladio, VI(1942), pp. 53 s.; I. Faldi, Note ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] guadagnava stima e ammirazione di prelati e dello stesso pontefice. A questi anni romani risalgono i vincoli di devozione che più tardi lo legheranno a Clemente VII e a Paolo III. Nel 1527, in seguito al sacco e all'occupazione della città, ritornò ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] non trascurava neppure "la coltivazione di fiori, di semplici, d'arbusti in qualche giardino, sull'esempio di Ciro e dei romani e qualche geniale arte meccanica per documento del Locke"" (Settecento riformatore, II, p. 153).
Nel 1764 il vescovo di ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] cimasa rettangolare con il Salvator Mundi e i ss. Pietro e Paolo e gli Evangelisti e di due tavolette raffiguranti ciascuna Tre santi mentre sembrano passati inavvertiti gli aspetti certamente ancora "romani" (alla Peruzzi e alla Giulio Romano) delle ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] la migliore e, infine, in che cosa consiste la legge.
Meditò per molti anni sugli scritti dei filosofi greci e romani, sui trattati di teorici come Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Thomas Hobbes, John Locke, Montesquieu. Proiettò le sue letture sull ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] nelle trattative per il matrimonio della nipote Antonia con Paolo Gualtieri, nonostante vari solleciti.
Il 9 giugno Vallicella – una scelta che interrompeva una lunga tradizione dei Pamphili romani che giacevano tutti a S. Lorenzo in Damaso – con un ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] , e occorreva un uomo forte che mantenesse saldamente il controllo dell'esercito.
Conclusasi l'invasione degli Stati romani con la sconfitta di Mentana, richiamata la classe del 1842 per fronteggiare ogni evènienza e frettolosamente ricostituiti i ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo nella chiesa veronese di S. Paolo in Campo Marzio. Sono questi gli unici in cui è morto il Falconetto. Questa opera sui monumenti romani di Verona costituì certamente per il C. un impegno assai importante ...
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FICORONI, Francesco de'
Laura Asor Rosa
Nacque a Lugnano, oggi Labico (Roma), nel 1664, da Bonifacio e Maria Rosati.
Nel suo primo libro, Osservazioni di F. de' F. sopra l'Antichità di Roma descritte [...] de' F., scritto da padre Romualdo Riccobaldi (pseudonimo di Paolo Alessandro Maffei) nel 1710, nel quale il F. viene strumenti lusorj degli antichi romani (Roma 1734); Le maschere sceniche e le figure comiche d'antichi romani (ibid. 1736); Arcus ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] 'anno pubblicò una prima raccolta di piante sicule.
Lo studio delle piante aveva avuto in Sicilia avvassionati cultori, fra cui Paolo Boccone, e in ultimo soprattutto il Tineo, che aveva dato notevole incremento all'Orto botanico di Palermo. Ma è ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...