FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] dorato applicata sotto il piede è opera invece di Pietro Paolo Spagna.
Dal 1842 al 1860 il F. abitò con e orafi d'Italia, Roma 1958, I, p. 437; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, p. 132; D. Liscia Bemporad, Arte cerimoniale ebraica in Italia, ...
Leggi Tutto
BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] Parigi). Sempre a Venezia, nel 1643 al teatro SS. Giovanni e Paolo, era scenografo e impresario per l'opera La finta savia di B. Doloris del 1654 per le esequie di Ferdinando re dei Romani, figlio dell'imperatore. Notevole doveva essere pure l' ...
Leggi Tutto
COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] . constano di più stanze con il soffitto a vòlta (camarae). I c., come tutte le tombe romane, erano situati sulle strade fuori porta. Presso la basilica di S. Paolo è stata scoperta una serie di piccoli c. di famiglia della capacità di 20 o 30 loculi ...
Leggi Tutto
CAMPOVECCHIO
Werner Oechslin
Ancora è tutta da studiare la vita e l'opera dei due fratelli, Giovanni e Luigi, originari di Mantova, attivi negli ultimi decenni del XVIII sec. Per quel poco di notizie [...] Giovanni Bottani che era succeduto a Giuseppe nel 1784. Paolo Pozzo, che dal 1772 insegnava all'Accademia di Mantova, I, p. 111; II, pp. 221, 222 n. 3, 237 s.; I. Faldi, Opere romane di F. Giani, in Boll. d'Arte, XXVII (1952), pp. 243 n. 9, 245 n. ...
Leggi Tutto
Alberto
L. Cochetti Pratesi
Pittore attivo in Umbria nel sec. 12°, il cui nome è documentato dalla croce del duomo di Spoleto, che reca la data del 1187 e la firma "Alberto Sot[---]" (per cui si respinge [...] alla canonizzazione del santo inglese, avvenuta nel 1173 (Boskovits, 1979). Viceversa il Martirio dei ss. Giovanni e Paolo, nel quale i caratteri romani e laziali sono desunti da opere non ulteriori al sec. 12°, è ragionevolmente attestabile al tempo ...
Leggi Tutto
Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] in due successive spedizioni (anni 63S e 667: cfr. Paolo Diacono, iv, 38, 45; v, 28). Risorgerà solo , Da Roma a Bisanzio, ibid., p. 179 ss.; G. Brusin, I Monumenti romani e paleocristiani, ibid., p. 403 ss.; P. Fraccaro, La via Postumia, in Opuscoli ...
Leggi Tutto
CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] a Praga dove battezzò il 24 aprile il figlio Giovanni Paolo Adalberto (il pittore Paolo) alla presenza di G. B. Aliprandi, D.G. l'influsso del Bemini e dei plasticatori postberniniani romani; ciò appare evidente nella sua plastica figurativa dal ...
Leggi Tutto
CODAZZI, Niccolò (Nicola)
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Viviarno e di Candida Miranda, nacque a Napoli nel 1642. Non era a Roma quando i genitori vi ritornarono nel 1667, ma vi era nel 1675, anno in cui [...] 'Inverno e delle quadrature ruinistiche, con figure di Paolo Gerolamo Piola, nella loggia sud del secondo piano di Michael Radzwiùù (avvenuta il 4 ag. 1680: G. Delfini, in Studi romani, XXIII [1975], p. 413). E l'attribuzione è stata ripresa da M. ...
Leggi Tutto
CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] l'ultima opera del C.: il Martirio di S. Paolo, per la chiesa di S. Paolo di Palazzolo Acreide (Siracusa).
Il C. morì a Messina , p. 87 C. Siracusano, G. C. e l'imitaz. dei modelli romani, in Commentari, XXIV (1973), pp. 81-86 R. Fronterre Torrisi, La ...
Leggi Tutto
FELIX
C. de Mérindol
Miniatore, verosimilmente di origine inglese, attivo a Corbie tra il 1160 ca. e il 1164.All'inizio del manoscritto dei Commentari compilati da Floro di Lione (Parigi, BN, lat. 11575-11576) [...] dei Commentari compilati da Floro, F. associa questo tema e la raffigurazione dei due esecutori all'immagine di S. Paolo che raccomanda ai Romani la diaconessa Febe, sotto la benedizione di Cristo che tiene il globo.F. ebbe il merito di introdurre a ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...