manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] Giorgio Vasari, Jacopino del Conte e Francesco Salviati. L’incontro di queste personalità nei più importanti cantieri romani promossi da papa Paolo III Farnese dà origine a uno stile uniforme, elegante e molto raffinato. Vasari e Salviati eliminano ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] gli apostoli Pietro e Paolo sull'altare della terza cappella nella navata sinistra di S. Paolo Maggiore a Napoli.
Partendo apre quindi ai modi umbri, che fondendosi con quelli romani danno luogo a un decorativismo favorevolmente accolto nell'ambiente ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] sostenerne le spese.
Nella basilica di S. Paolo fuori le Mura sopra la trabeazione della porta Itinerario di Roma e delle sue vicinanze, Roma 1861, pp. 171, 275; Vite dei romani illustri, F. Jacometti, Vita di I. J., Roma 1892; P.A. Corna, Diz ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] più ampia e sonora, adeguandosi sia pur modestamente ai nuovi modi romani, tra Raffaello e Giulio Romano. In questo stesso anno (1527 archi di trionfo eretti in Perugia in occasione della visita di Paolo III. Ed è Proprio qui a Perugia che si conclude ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] dei dipinti a buon fresco rappresentanti le gesta dell'apostolo s. Paolo..., Roma 1867, p. XXII; G. De Sanctis, T. Minardi I (1950), pp. 238-246; A. M. Corbo, T. Minardi e la scuola romana di S. Luca. Documenti, ibid., n. s., XX (1969), 1-2, pp ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] SS. Giacomo (?), Ludovico, Giovanni Battista, Paolo, Pietro, Giovanni Evangelista, Madonna. Ilpiede un Cecco da Camerino, orafo, egli dice, del sec. XIV, che R. Romani (Guida... di Camerino..., Terni 1927, p. 274), forse per semplice lapsus, trasferì ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] fare con la ricezione e con lo studio dell'architettura romana in Inghilterra è confermato dalla presenza di scritte inglesi e villa Aldobrandini del Bizzaccheri) è firmato e datato "Pietro Paolo Coccetti Arch.o disegniò l'anno 1725". Un suo ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] gli antichi culti italici, ed originariamente anche quelli romani, siano stati privi di immagini. Si potrebbero qualificare , sono evidentemente menzionate nel Vecchio Testamento e da S. Paolo, quando vi si parla di "idoli".
Monumenti considerati. ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] della stessa persona, tenendo conto che il D. nei documenti romani è chiamato "milanese", dal momento che l'artista doveva avere le statue della Fede e della Religione per la tomba di Paolo IV in S. Maria sopra Minerva (oggi nel corridoio della ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] corte pontificia di Pio VII e per le case patrizie romane.
Restano di lui vari pezzi d'argento di squisita un grande ostensorio a Cori nella parrocchia di S. Pietro e Paolo. Diversi disegni di argenterie di Giovacchino e di Pietro si trovano nel ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...