CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Fiorentini, il Nuovo, il teatro del Fondo) o alcuni teatri romani (il Valle, l'Argentina, il teatro delle Dame) a molti biografi che non tennero conto della data di nascita del figlio Paolo, avvenuta a Pietroburgo nel 17881, il C. si imbarcò a ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] anche le speranze da lui riposte nel nuovo papa, Paolo II (il cardinale Pietro Barbo) successo nel 1464 al CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia Romana, I, Milano 1938, pp. 171-194; N. Festa, Umanesimo, Milano 1940 ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] anno 1653 … per l'elettione del … Rè de' Romani Ferdinando IV", fu il primo dramma per musica composto espressamente e Te Deum di ringraziamento per la pace dei Pirenei a SS. Giovanni e Paolo, con i cantori e i suonatori di S. Marco "de l'ordre de ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] nei territori cattolici soggetti alla Russia. Lo zar Paolo I aveva affidato loro l'insegnamento nel collegio piacque ai gallicani e ai non cattolici, lasciò perplessi gli ambienti romani. Oltre che da motivazioni dottrinali, la cautela della S. Sede ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] di Gregorio Magno, abate del monastero di S. Sebastiano nella campagna romana.
L'opera più significativa del B., alla quale fu ed è tra l'erudito italiano e il filologo inglese fu Pasquale Paoli. Il Birch, tramite il Borgia, otterrà l'aiuto ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ".
L'ilarità con cui la piccola accademia romana dovette accogliere simili enunciati non disobbligò l'autore nelle "lettere di passatempo" di chi ebbe a confessare una volta (a Paolo Manuzio): "quel poco di cervello ch'io ho, mi par che stia tutto ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] attenzione per le riletture in chiave modernista di Giotto e Paolo Uccello compiute da Carrà nei testi pubblicati sulla Voce. paesaggio egli scoprì, in riproduzione e in originale alla III Biennale romana, la pittura di Corot e con essa si misurò a ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] il marzo 1576 e il settembre 1577 disegnò la porta Romana di Velletri (Bonadonna Russo, 1984). Verso il 1574 Gregorio XIII nominò il D. e i figli Alessandro e Paolo soprastanti alle fabbriche capitoline senza possibilità di rimozione da parte della ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] "per fine la cognizione della verità" (F. Micanzio, Vita di Paolo Sarpi, Leida 1646). Verso la metà di maggio 1592, nella chiesa e legato a un palo, fu bruciato vivo (Doc. romani, XXIX).
La portata speculativa della vicenda bruniana è implicita ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] . Glubb, Firenze 1968, pp. 150, 173; A.M. Romani, Considerazioni sul mercato monetario mantovano..., in Atti e mem. dell' 104 (F., però, è dimenticato nell'indice dei nomi); F. De Paola, Ilcarteggio del... Marta..., Lecce 1984, p. 42; M. Azzi ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...