SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] sono rappresentate dagli artisti greci quasi sempre con una scure.
I Romani ebbero scuri di bronzo di varie specie e forma, alle quali interessante si ha nel candelabro pasquale nella basilica di S. Paolo in Roma, sul quale, fra gli altri, si vede ...
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MASSIMILIANO II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Vienna il 31 luglio 1527, morì ad Augusta il 12 ottobre 1576. Figlio primogenito dell'imperatore Ferdinando I e di Anna dei Jagelloni, entrò [...] Dopo che nel 1558 Ferdinando ebbe dichiarato a papa Paolo IV che soltanto un suo successore cattolico avrebbe potuto di Boemia il 20 settembre 1562, il 28 e 30 novembre re dei Romani, l'8 settembre 1563 re d'Ungheria.
Morto Ferdinando I il 25 giugno ...
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I contrafforti sono elementi costruttivi di essenziale importanza per il sostegno di vòlte o cupole, in cui le azioni spingenti sono localizzate da nervature o costole, disposte secondo i meridiani o secondo [...] esempio S. Sofia in Costantinopoli.
Nel primo periodo romanico si cercò dapprima di contrastare le spinte delle vòlte cupole posteriori (es.: cupola della cattedrale di S. Paolo a Londra) presentano caratteri costruttivi analoghi a quelli delle ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] pontificia nello stesso periodo anche i dicasteri romani hanno emanato numerosi documenti sulla liturgia, Ph. André-Vincent, La dottrina sociale di Giovanni Paolo II, Roma 1984; G. Nicolini, Giovanni Paolo II e la crescita della Chiesa, Bergamo 1986; ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] testo biblico corrotto, contiene commenti a tutte le lettere, mentre quelli a Romani, I e II Corinzî sono stati riveduti; ma un ignoto ha S. Agostino e Pelagio, il suo Commento a S. Paolo presenta un interesse straordinario, ed egli è parso ad alcuni ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] abbaziale di Saint Denis.
Notevoli i chiostri ad arcate dei marmorarî romani (Cosmati): quello di S. Giovanni in Laterano dovuto ai Vassalletto e più tardi l'altro di S. Paolo a imitazione del primo; e, cronologicamente anteriori, i chiostri della ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
*
Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] 1896).
Monumenti. - La città ha conservato importanti monumenti romani. Anzitutto il tempio di Augusto e di Livia, tempio con S. Crescenzio, erroneamente confuso con un discepolo di S. Paolo. Nel sec. IV la città divenne capoluogo della provincia di ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] Hipponium, messe in luce nel 1921 per circa 500 m. da Paolo Orsi, che ritrovò pure la base di un tempio dorico arcaico nella Velleio, o più verosimilmente nel 192, secondo Livio, i Romani vi dedussero una colonia di diritto latino, col nome di ...
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Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] C., il popolo parlava la lingua del luogo. Sono i Romani i primi ad esercitare un effettivo dominio e ad influire sulla ma ricca; con Tiberio diviene proprietà di Polemone e S. Paolo la fa meta del suo pellegrinaggio di propaganda. Cresce d' ...
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NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
*
Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...]
Monumenti. - Nîmes è ancora la città francese più ricca di monumenti romani. L'anfiteatro, meno grande di quelli di Roma e di Verona, ma (1824). Anche le pitture murali nella chiesa di S. Paolo, di H. Flandrin, che è stato anch'egli all'Accademia ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...