La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...]
Pierre Rebuf, che scriveva in Francia sotto il pontificato di Paolo IV, ricorda che il papa spesso dà in commenda quanto il contratto di commenda (accomendacio), forse ignoto ai Romani ma già conosciuto nel diritto consuetudinario dell'alto Medioevo ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] , gli Ebrei she'ül, i Greci Ades (v. ade), i Romani Orcus (v. orco), ecc.; e, nonostante la grande diversità dei miti le ferie infernali dei dannati, v. G. Ricciotti, L'Apocalisse di Paolo siriaca, I, Introd., trad. e commento; II, La cosmologia della ...
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Con questo vocabolo si designano copricapi di varie fogge. Specie di zucchetto in origine, il berretto fu poi munito d'una visiera, a volte diritta, a volte incurvata verso il basso, che rappresenta oggigiorno [...] berretta clericale è un copricapo rigido, quadrato, che nella forma romana ha tre spicchi o rialzi, nella forma usata nel resto . I cardinali l'usano di color rosso, per privilegio di Paolo II concesso nel 1446, privilegio che Gregorio XIV, nel 1591, ...
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Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] concepirono due disegni d'invasione: l'uno negli Stati Romani, l'altro nelle Calabrie. Esclusero il primo, troppo dispendioso a Venezia e furono tumulati nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. All'apoteosi assisté la madre, che morì a 86 anni il ...
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FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] anche nelle architetture (Porta d'Augusto a Perugia).
I Romani impiegarono poco il fregio dorico e lo modificarono con molta e lastre policrome di marmi antichi (chiostro di S. Paolo fuori le Mura). Il Rinascimento riprese gli ordini classici con ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] La Resurrezione di Lazzaro, La Conversione di S. Paolo, Adamo, Daniele, I Miracoli di S. Nicola e Bruxelles 1927; L.-P. Thomas, Les Strophes et la Composition du "ªSponsus", in Romania, LV (1929), pp. 45-112; F. Liuzzi, L'espressione music. nel ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] , 49, 19-42, 21; Eutropio, Breviarium, X, cap. 9-15; Rufo Festo, Breviarium Rerum Gestarum Populi Romani, cap. 27; S. Girolamo, Chronicon, 2353-2376; Paolo Orosio, Historia adversus paganos, VII, 29; Zosimo, Historia Nova, II, 39; III, 10; cfr. A ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] estinse nel 1668, l'altro fu il primo cardinale della famiglia e divenne papa (v. paolo iii); Giulia fu la famosa "Bella", che riempì le cronache mondane romane sulla fine del secolo e che ebbe relazioni amorose col papa Alessandro VI. Aveva sposato ...
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PIENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Renato PIATTOLI
Anna Maria CIARANFI
Piccola città della Toscana nella provincia di Siena, dalla quale città dista 50 km. verso sud-est adagiata sul ripiano di un'altura [...] il Vecchietta (Assunzione), Matteo di Giovanni, Giovanni di Paolo, Sano di Pietro (Madonne e Santi); fece miniare II, in Arte cristiana, XV (1927), pp. 291-301; id., La Pieve romanica di Corsignano, ibid., XVI (1928), pp. 94-208; M. Tyszkiewiczowa, B ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] le ferie latine sul monte Albano, il suo collega Paolo Emilio rimaneva in Macedonia. Nel caso che ambedue i Dictionnaire des antiquités, II, p. 1042 segg.; W. Warde Fowler, The Roman festivals of the periodo of the republic, Londra 1899; G. Vaccai, ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...