TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] (v.), aiutato da suo figlio Domenico, fonde bei tipi romani e con essi compone il magnifico volume in-folio contenente il sono andati perduti. Si sa anche che un bresciano di nome Paolo vi fu inviato nel 1539 da Giovanni Cromberger, forse fratello o ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] De Ruggiero, in Diz. epigrafico, s. v. Arabia; Th. Mommsen, Le provincie romane da Augusto a Diocleziano (trad. di E. De Ruggiero), Roma 1888-90, p. condanna come eretico, il vescovo di Antiochia Paolo Samosateno (260?-266?). Sappiamo da Eusebio che ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] Pavia, Cremona, Firenze, Fermo, Vicenza, Cividale), mentre i concilî romani dell'826 - sotto Eugenio II - e dell'853 - , a Shrewsbury, ecc. - dopo la fondazione di quella di S. Paolo a Londra (1512) a opera d'uno dei primi umanisti inglesi, Giovanni ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] papa Clemente IX, il più celebre e tipico librettista della scuola romana, seguito in livello assai inferiore da O. Tronsarelli e poi da al pubblico altri due teatri d'opera: quello dei Ss. Giovanni e Paolo, con la Delia, di P. Sacrati su testo di G. ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] dans le haut Moyen âge, Parigi 1907; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1907 segg.; Letteron, Notice hist. sur l'île de Corse jusqu se ne partì in cerca di aiuti, affidando la reggenza a Paoli, a Giafferi e a Luca d'Ornano. La guerra continuò. ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] E. che predominano nel resto della città. Dalla piccola Torino romana si è così passati alla grande città moderna: dai 3 km Regio Parco da 1970 a 18.851 (+845%); Pozzo Strada-Barriera S. Paolo da 2484 a 50.204 (+ 1908%); Barriera Crocetta da 635 a 14 ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] le glosse di Würzburg al testo latino delle epistole di Paolo, e quelle di Milano, provenienti da Bobbio, che commentano Dyvnwal Moel Mud o dal re Marsia già prima dell'occupazione romana. Su terreno più saldo potremmo credere di trovarci quando si ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] ; la meravigliosa unità di vita civile e politica creata dai Romani si spezzò; non il mondo conosciuto si restrinse, ma piuttosto anni anteriore e di molto minor levatura, di Paolo Merula: Cosmographiae generalis libri tres, item Geographiae ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] e impersonali, che accolgono ormai senza riserva quegl'influssi romani, penetrati nell'incisione dei Paesi Bassi già al tempo : di Alberto Cuyp (1605-1691), ad es., e di Paolo Potter (1625-1654). Entrambi eseguirono un piccolo numero di acqueforti, ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] o alla sinistra di esse. Questo particolare rendeva la numerazione romana superiore alla greca, poiché il fatto che ogni numero appariva in in Italia i nomi di Campano da Novara, Paolo Dagomari, Prosdocimo Beldomandi, Biagio Pelacani, ed egualmente ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...