Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] È molto probabile l'opinione di quelli che credono che i Romani abbiano presa questa forma di supplizio dai Cartaginesi: infatti non è ben differente. Ivi è un'interpretazione sensibile del pensiero di S. Paolo (Rom., V, 12, ss. e I Cor., XV, 22-45 ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] , che del resto fin dai tempi di Alberico si era diffuso largamente anche nei monasteri romani. Da Leone IX, nel 1050, Ildebrando fu preposto al monastero di San Paolo, che era allora in profonda decadenza morale e materiale per lotte di fazioni e ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] a. C. (Liv., VIII, 12, 7). Quell'anno i Romani vittoriosi disciolsero la lega latina; Tivoli fu tra le città latine con alla villa, abbia concepito le due leggende di S. Francesco di Paola che cammina sui flutti e di S. Francesco d'Assisi che predica ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] ,20-23): tarde, ché questi scrittori conobbero la città dopo la ricostruzione romana, ma sempre utili.
Tre sono le zone in cui si divide la citta del cristianesimo. Basterà ricordare le lettere di S. Paolo e quella di S. Clemente romano ai Corinzî.
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] 14 segg.; O. W. von Vacano, ibid., p. 141 segg.; A. Boethius, J. B. Ward Perkins, Etruscan and Roman Architecture, Harmondsworth 1970; E. Colonna Di Paolo, G. Colonna, Castel d'Asso, Roma 1970; G. A. Mansuelli, in St. Etr., XXXVIII (1970), p. 3 segg ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] vv. 20-22, 45-49). Il medesimo concetto è ripreso nella lettera ai Romani (V, 12-21): come attraverso un uomo è entrato nel mondo il nell'ultima parte della leggenda con la dottrina di S. Paolo su riferita. Ma vi è penetrato anche un altro motivo ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] collettive ridotte all'unità da un principio intrinseco; specialmente da S. Paolo che vuole tutti i cristiani "un sol corpo benché molte siano si chiamano chiesa, non vi è che la Chiesa romana che presenti in sé riunite queste quattro note, come ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] rapporti di stile con le fabbriche medievali che con gli edifici romani. L'edificio del Medioevo osservato da lui con studio più Giotto, Donatello e Antonio Manetti, per mano, si crede, di Paolo Uccello e da altri attribuito a Masaccio; e il busto in ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...]
Il desiderio, comune a tutti, si può dire, gl'imperatori romani di legittimare il loro potere con una vittoria decisiva in Oriente, imperiale dei migliori giuristi del tempo (Papiniano, Ulpiano, Paolo) non solo egli tendeva a contrapporre al Senato l ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] Pizzolo, assegna ad Andrea le tre figure dei santi Pietro, Paolo e Cristoforo, negli spicchi della vòlta, dichiarandole già eseguite il 3 dipinto a finti rilievi, con i busti degl'imperatori romani, tanto bene inventati da parere rilievi veri, alla ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...