VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] legata a vicende remote, è ricostruita sulla base delle più diffuse storie universali che circolarono nel Basso Medioevo (PaoloOrosio, Girolamo, Martino Polono), ma anche facendo ricorso alla Nuova cronica di Giovanni Villani, e ripropone un gusto ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] testi tradotti, o volgarizzati, dal latino:
(2) non pertanto pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare (PaoloOrosio, Delle Storie VI, 7, 368).
Dall’inizio del Trecento, in particolare dal Convivio di Dante, la costruzione si diffonde ...
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Erodoto
Maria Grazia Palutan
Storico greco (490/80 a.C. - post 430?). In età umanistica E. esce dalla ristretta cerchia dei grecisti grazie a due figure di primo piano: Lorenzo Valla e Matteo Maria [...] poi alla sconfitta del re persiano e alla crudele vendetta della regina per l’uccisione del figlio, che già, attraverso PaoloOrosio, aveva colpito la fantasia di Dante (Purgatorio XII 55-57). L’episodio è ricordato anche in Arte della guerra VI ...
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Ambrogio, santo
Ugolino Nicolini
Vescovo di Milano (339 ca.-397), dottore della Chiesa latina. L'esegesi dantesca è tuttora impegnata nell'identificazione del passo di Pd X 118-120 Ne l'altra piccioletta [...] sempre A. nell'avvocato dei tempi cristiani (Scartazzini). Dal Buti in poi A. ha ceduto il posto a PaoloOrosio, successivamente a Lattanzio (Fea), a Tertulliano (Iaconizzi) e finalmente a Mario Vittorino (Busnelli).
L'esercitazione erudita non potrà ...
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Assiri
Vincent Truijen
Popolo stabilito in Mesopotamia e il cui centro fu la città di Ninive presso il Tigri. Questo popolo, dal 2000 circa al 600 a. C., giocò un grosso ruolo nel Medio Oriente e nella [...] A., oltre che dalla Bibbia, D. la deriva dalla Cronaca di Eusebio di Cesarea tradotta da Girolamo, e soprattutto da PaoloOrosio, di cui cita la Historia adversus paganos, che durante il Medioevo servì da manuale di storia antica. Con l'ausilio di ...
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Pompeo Magno, Gneo
Matilde Luberti
Del celebre generale e uomo politico romano (106-48 a.C.) D. dà nel complesso un giudizio positivo, che rispecchia le fonti storiche e letterarie a lui note (Cicerone [...] Brutus, e lettere; Lucano Farsalia; PaoloOrosio; Floro; Agostino Civitate Dei), non molte tra quelle che costituiscono i documenti fondamentali per conoscere la grandezza storica di P. e che a D. restarono ignote (Plutarco, Appiano, Cesare, Dione ...
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Alessandro di Fere
Nicola F. Parise
Riconosciuto come A. di Macedonia dalla massima parte dei commentatori più antichi, l'Alessandro di If XII 107 è più probabilmente da identificare con A. tiranno [...] 20 " proles vaesana Philippi "), in Seneca (Benef. I XIII 3 " hic a pueritia latro gentium vastator ") e maggiormente in PaoloOrosio (Hist. III VII 5 " ille gurges miseriarum atque atrocissimus turbo totius Orientis ": vedi ancora III XVIII 10, XX 4 ...
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Lattanzio
Manlio Simonetti
Retore africano (fine sec. III - primi decenni IV), insegnante di latino a Nicomedia in Asia Minore, dove si convertì, al tempo di Diocleziano.
Più tardi Costantino lo volle [...] tutt'altro che certa. Si sono fatti anche i nomi di Ambrogio, Tertulliano, Paolino da Nola, Mario Vittorino e PaoloOrosio. Soprattutto quest'ultimo nome ha molte più probabilità di cogliere nel segno, dato il rapporto delle sue Historiae col De ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] costituire un impero germanico che avesse sostituito quello romano. Il re visigoto Ataulfo, secondo quanto affermava PaoloOrosio, diceva: "se imprimis ardenter inhiasse, ut obliterato Romano nomine, Romanorum omne solum Gothorum imperium et faceret ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] alla vita associata degli uomini, Pelagio interpreta il noto passo di Paolo (Rom., VII, 15-17) affermando che il peccato abita, Lettera a Ctesifonte). Quando nel 415 giunse a Betlemme PaoloOrosio inviato da Agostino a Girolamo, la polemica s'inasprì ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...