Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] a Roma, il C. rifiutò di presentarsi e fu condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di PaoloIV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l’annullamento della condanna. Nel giugno 1566, il caso fu però riaperto e C. consegnato ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da PaoloIV perché filospagnolo e contrario alla [...] la Congregazione del Concilio. Pubblicò il nuovo Indice dei libri proibiti, con l'intento di moderare il rigore di quello di PaoloIV, iniziò la compilazione del Catechismo romano, la riforma del breviario e del messale, e della musica sacra. Fu di ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] dei piccoli Stati italiani viventi all’ombra del predominio spagnolo.
Vani furono i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III, poi di PaoloIV Carafa: nella seconda metà del 16° sec. e durante il 17° la politica della Santa Sede fu legata ...
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Cardinale e diplomatico (Milano 1509 - Roma 1580), figlio di Girolamo. Studiò a Padova ed ebbe da Clemente VII il vescovato di Modena (1529); ricoprì molti e importanti incarichi diplomatici: nunzio in [...] critiche in sede teologica, e parve ad alcuni sospetto; la sua ortodossia fu riconosciuta solo dopo la morte di PaoloIV, e da Pio IV fu prosciolto (1559). Nel 1563 riuscì finalmente a guidare in porto il Concilio di Trento. In predicato di diventare ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] (1503-1513); Leone X (1513-1521); Adriano VI (1522-1523); Clemente VII (1523-1534); Paolo III (1534-1549); Giulio III (1550-1555); Marcello II (1555); PaoloIV (1555-1559); Pio IV (1559-1565); s. Pio V (1566-1572); Gregorio XIII (1572-1585); Sisto V ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] governatore soprattutto nel difficile periodo della guerra contro gli Estensi (1558). Tornato a Roma, fu nominato da PaoloIV referendario utriusque signaturae nel 1559 e ricoprì il ruolo di abbreviatore delle lettere apostoliche. Il 26 genn. 1560 ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Federico Cesi. A dispetto delle insistenti pressioni della diplomazia spagnola (o, forse, proprio a causa di esse), PaoloIV Carafa non concesse al troppo giovane Sfondrati la dispensa necessaria per la consacrazione episcopale. La nomina giunse solo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] non era cosa da poco e non poteva realizzarsi di colpo. E se a partire dal regno di Pio IV - se non addirittura da quello di PaoloIV - il modello fortemente mondanizzato del papato rinascimentale era tramontato e se più o meno dallo stesso torno di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] promosse al vescovato di Vieste. Il ventilato incarico diplomatico non ebbe però a concretarsi, perché, in un secondo tempo, PaoloIV decise di inviare a Ferdinando I non più un nunzio, ma un cardinale legato. Frattanto Boncompagni aveva ricevuto la ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Corgna e alla fine dell'anno pubblicò un commento al vangelo di Matteo. Ritornò a Roma all'inizio del 1556, quando PaoloIV, il 20 gennaio, riunì una commissione di studio per la riforma della Curia romana, composta da circa sessanta membri, tra ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...