FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] beatificazione del F. è stata introdotta il 22 giugno 1951. Paolo VI ne ha riconosciute le virtù eroiche il 12 febbr. 1976 1560; Bibliotheca Sanctorum, V, p. 1323; Lexikon für Theologie und Kirche, IV, p. 475; Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XIX, ...
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ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] il 13 settembre; per un anno insegnò filosofia nel collegio S. Paolo di questa città e l'anno seguente fu inviato con due 1720 (ivi deposizione di Laerzio Alberti); R. Streit, Biblioteca Missionum, IV, Aachen 1894, pp. 261-267, 270-271. Per la vita ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] Torino, dove era confessore di Isabella di Savoia, allorché Paolo V, il 20 luglio 1620, lo promosse al vescovado di Mons. P. A., Milano 1644; F. Ughelli-N. Coleti, Italia Sacra, IV, Venetiis 1719, pp. 652 S.; G. M. Mizzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] Oeniponte 1907, coll. 511-514; L. v. Pastor, Storia dei Papi, IX, Roma 1925, pp. 187, 202; P. Gauchat, Hierarchia catholica..., IV, Monasterii 1935, p. 66; Relazione di D. Erasmo di Gaeta, in Regnum Dei-Collectanea Theatina, I (1945), pp. 64-65; Dict ...
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Nobile romano (m. Roma 847); alla morte di Gregorio IV (844) fu eletto papa dalla fazione aristocratica, mentre quella popolare acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, ma dovette dimostrare la validità [...] Benedetto, da lui fatto vescovo di Albano, il cui comportamento avido e dispotico suscitò grave malcontento popolare. Pochi mesi prima della sua morte, nell'agosto 846, le basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo furono devastate dai saraceni. ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] di Basilea si arrogò il diritto di deporre il papa Eugenio IV per sostituirlo con Felice V; lo scisma di Basilea terminò nel attraverso Giovanni XXIII e Paolo VI, con il Concilio Vaticano II e successivamente con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] poi i monasteri di S. Pietro a Wearmouth (674) e di S. Paolo a Jarrow. Da varî viaggi a Roma riportò la liturgia romana, il Torino e, contro di lui, rimasto fedele all'imperatore Enrico IV, sostenne la causa del pontificato romano.
8. Benedetto di ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] di Gentile da Spoleto (1351), ebbe il suo vero iniziatore in Paolo o Paoluccio di Vagnozzo Trinci di Spoleto, un fratello laico che Cum tamquam veri (1250; ripetuta, 1252) di Innocenzo IV, che dichiarava le chiese dell’ordine ‘conventuali’, ossia ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] credenza si affermò chiaramente al tempo delle persecuzioni di Antioco IV Epifane, come è testimoniato nel libro dei Maccabei (II Macc di Gesù». L’importanza della r. è messa in luce da Paolo, anzi di nessun’altra verità egli si premura di portare le ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 19 febbraio.
6. Bonifacio I papa, santo (v. voce).
7. Bonifacio IV papa, santo (v. voce).
8. Bonifacio di Savoia, beato. Prelato ( quando volle visitare, come metropolitano, la chiesa di S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si scatenò ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...