Nacque intorno al 1520 a Napoli; studiò medicina e si dedicò particolarmente alla farmacologia. Galenista convinto, ebbe violente polemiche coi medici del suo tempo; dovette abbandonare Napoli, e poté [...] ritornarvi soltanto grazie alla protezione del papa PaoloIV. Fra i suoi scritti più celebri fu quello intorno alla manna di Calabria (Venezia 1672), nel quale sostenne che questa non era una rugiada, come fino allora si credeva, ma il frutto di un ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] . 1-7, 9-10, 12-13).
III. Opere apologetiche (cfr. n. 58 e 71).
IV. Opere dogmatiche (cfr. n. 18, 27, 29, 43, 66, 92-93)
V. Opere santi, p. es. di S. Giovanni Battista, dei Ss. Pietro e Paolo, di S. Lorenzo, di S. Stefano, di S. Cipriano, ecc.; ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] in cui le città renane, specie Magonza e Colonia, sostennero Enrico IV. E in una città della Bassa Lorena, Liegi, egli chiuse la J. Grimm e Uhland. Quello della chiesa di S. Paolo è il primo parlamento nazionale tedesco. Esso inizia una discussione ...
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Figlio di Ottavio e di Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, nato a Roma il 27 agosto 1545. Nel nome riviveva il bisnonno Alessandro Farnese, divenuto papa Paolo III. La sorte non gli riserbò grande [...] dans les années 1578, 1579, 1580 et 1581, in Comptes rendus des séances de la Commission royale d'histoire, s. 1ª, IV, Bruxelles 1852; da A. Rodríguez Villa, Correspondencia de A. Farnese, in Revista de archivos, bibliotecas y museos, Madrid, 1883 (s ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] missioni diplomatiche, fra le quali quella di riconciliare (1601) Enrico IV di Francia con Carlo Emanuele I di Savoia, e far di Ravenna, dove portò il fasto della corte romana. Nel 1620, Paolo V lo nominò vescovo di Sabina. Andato a Roma l'anno dopo ...
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FREGOSO, Federico
Enrico Carusi
S'ignora l'anno della sua nascita, morì cardinale e vescovo di Gubbio il 29 luglio 1541. F. fu eletto arcivescovo di Salerno nel 1507, amministratore di Gubbio il 28 [...] costrinsero a rassegnare la carica di arcivescovo di Salerno. Paolo III si avvalse dei meriti speciali del F. che, , Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1833, pp. 112-115; L. Cardella, Memorie storiche dei cardinali, IV, p. 216 seg.; L ...
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GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] Roma, essendo vacante la sede pontificia per la morte di Paolo III, e a Roma restò lungamente, partecipando più alla vita nel 1585. Compose anche una commedia, Gli inganni (Venezia 1592).
Bibl.: A. Belloni, C. G., in Propugnatore, n. s., IV (1891). ...
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Erudito veneziano. Nacque nel 1518 da ser Luigi, morì nel 1593. Prese parte a tre ambascerie: nel 1547 al duca d'Urbino, nel 1554 a Carlo V, a Filippo II nel 1557. Fondò nel 1558, nella sua casa, la celeberrima [...] da circa un centinaio dei più illustri uomini di allora (Paolo Manuzio vi ebbe cattedra di eloquenza, Bernardo Tasso ne fu .
Bibl.: E. Cicogna, Inscrizioni veneziane, Venezia 1824-65, III, pp. 50-55, 477-79; IV, pp. 627-28, 511-12; VI, pp. 619, 771). ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] che proibivano ai forestieri provenienti da paesi acattolici di soggiornare in Italia; la conferma delle bolle di PaoloIV contro quanti celebravano la messa o amministravano i sacramenti senza essere ordinati e contro quanti negavano ildogma della ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] che nel secolo successivo comparissero il Comento di fra’ Paolo del Rosso (1568) e la Sposizione di G. questione di Lagia, R. Renier, Monna Lagia, in Giorn. stor. della lett. ital., IV (1884), pp. 330 s.; L. Di Benedetto, Fra gli amori di Dante e del ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...