GHETTO
Umberto Cassuto
. Si chiama così, dal sec. XVI in poi, un quartiere cittadino destinato a essere dimora coattiva degli Ebrei, chiuso d'ogni intorno, all'infuori di una o più porte che lo mettono [...] cristiana, con la precisa osservanza di tutte le precedenti disposizioni in proposito, fra cui quella relativa ai quartieri segregati. PaoloIV ordinava nel 1555 che in Roma e in ogni altra località del suo stato gli Ebrei fossero tenuti a dimorare ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] pone la norma che nessuno possa essere promosso cardinale se abbia un fratello vivente che faccia parte del sacro collegio. PaoloIV con la Inter coeteras del 27 novembre 1557 (interessante per i costumi dell'epoca) prende misure contro coloro che ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] di parecchi ordini religiosi, come i francescani e i carmelitani. Fu altresì nominato presidente della Consulta, dicastero che PaoloIV aveva istituito per provvedere a tutta l'amministrazione civile degli stati pontifici; toccò pure a lui l'onore d ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] 'Italia meridionale si devono vedere nelle facoltà concesse da Eugenio IV nel 1446 a tre visitatori, scelti in un capitolo generale basiliano è di origine latina e spagnola. Nei tempi di PaoloIV (1555-1559), alcuni pii cristiani della diocesi di Jaén ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] a diffonderne gl'insegnamenti contro il paganesimo rinascente. Il tumulto popolare, seguito alla morte di PaoloIV, s'acquetò nel nuovo pontificato di Pio IV, nel quale F. ebbe occasione di conoscere il giovanissimo cardinal nipote e segretario di ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] che l'isola fosse abbandonata dai Francesi e restituita a Genova. Poco prima, con l'accorrere in aiuto di papa PaoloIV minacciato da Francesco di Guisa, aveva compiuto l'ultimo atto militare della lunga vita; poiché alla spedizione contro i Turchi ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] saccheggi, per le armi di re Ladislao, sui primi del Quattrocento, e, per opera del duca d'Alba, nella lotta fra PaoloIV e Filippo II (1556). Devastazione, quest'ultima, di cui soffrirono specialmente i vasti sobborghi esterni, coi quali la città un ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] o Giov. Salverio, o Salvestro, nato forse a Siena, seguì l'esercizio dell'architettura. Fu adoperato al tempo di PaoloIV nelle fortificazioni di Roma, e particolarmente a fare il portone di Castel Sant'Angelo, veduto dal Vasari per metà rovinato, e ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] vero. A tali vedute, benché in sospetto del partito intransigente capitanato dal cardinale G. P. Carafa (il futuro PaoloIV), si conformò nelle controversie religiose, nell'epistola al senato e popolo di Ginevra, nell'Exhortatio ai principi e popoli ...
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Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] , come luogotenente del re di Francia in Italia, andava a governare Siena insorta: perciò ebbe occupato Brescello dagli Spagnoli. Quando PaoloIV si alleò con la Francia (1556), fu facile perciò ottenere l'adesione di E. all'alleanza, dato che il ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...