Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . incominciarono a penetrare nella vita romana gli ideali e le preoccupazioni della Controriforma. Con l’eccezione del combattivo PaoloIV Carafa, gli stessi pontefici condussero una vita più raccolta, una politica meno avventurosa e una più oculata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Inquisizione è solo uno dei primi passi verso la Controriforma: essa diviene completa con l’elevazione al papato del cardinale Carafa, PaoloIV (1554-59).
La Pace di Cateau-Cambrésis (fig. 6) pone fine al lungo conflitto tra gli Asburgo e la Francia ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] G. Animuccia, ma nello stesso 1555 il nuovo papa PaoloIV escluse lui e altri cantori da quella pontificia, poiché ammogliati gregoriano, ordinata dal Concilio di Trento e poi da Pio IV. Il lavoro mirava a liberare il canto gregoriano dai barbarismi ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] della famiglia, Giacomo di Vico, e stabilì definitivamente a V. il governo della Chiesa. Clemente VII nel 1524 e PaoloIV nel 1536 ridussero l’autonomia comunale e pacificarono definitivamente la città. L’11 settembre 1860 V. insorse contro il ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] a Roma, il C. rifiutò di presentarsi e fu condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di PaoloIV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l'annullamento della condanna. Ma nel giugno 1566, dopo l'elezione al pontificato di ...
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Ammiraglio del papa Pio V (Civita Lavinia 1535 - Medinaceli, Spagna, 1584); venuto a contrasto con PaoloIV, perdette tutte le terre e i castelli, che recuperò dopo la morte del papa (1559), a eccezione [...] di Paliano, che poi gli fu ridata, nel 1569, da Pio V. L'anno seguente venne creato capitano generale della flotta pontificia contro i Turchi. Nominato, nel 1571, luogotenente di Giovanni d'Austria, capitano ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] allontanamento da Roma si deve la sosta nel Veneto e la tranquilla meditazione dalla quale nacque il Galateo. Eletto pontefice PaoloIV, fu richiamato a Roma ma non fu mai creato cardinale com'egli ardentemente sperava.
Opere
La sua opera letteraria ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] seguito realizzò (1560 circa) il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona, e per PaoloIV il Casino (1558-65, chiamato poi di Pio IV) nei giardini vaticani; completò il cortile del Belvedere col nicchione (1560). Alla morte di Michelangelo ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] notevoli vi sono i busti bronzei di Michelangelo (Firenze, casa Buonarroti; Parigi, Louvre; Firenze, Galleria dell'Accademia). PaoloIV gli commise di ricoprire di panni sottili i nudi di Michelangelo nel Giudizio Universale, onde fu soprannominato ...
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Chirurgo (sec. 16º), attivo alla corte pontificia sotto Paolo III, PaoloIV e Giulio III. Insegnò negli studî di Roma e di Napoli. Pubblicò un trattato sulle ferite d'arma da fuoco e ideò uno strumento [...] per l'estrazione dei proiettili dalle ferite, che in suo onore fu detto alphonsinum ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...