Il primo compagno (Villaret, Savoia, 1506 - Roma 1546) d'Ignazio di Loyola. Fu lui a dare il nome alla Societas Iesu, e, unico già sacerdote, ad accogliere i voti dei primi compagni. Trasferitosi a Roma [...] (1537), tenne con il Laínez la cattedra di teologia alla Sapienza, e nel 1540 era inviato di PaoloIII alla dieta di Worms. Fu poi in Spagna e in Portogallo; richiamato per partecipare al Concilio di Trento, moriva pochi giorni dopo l'arrivo a Roma. ...
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Scultore, ingegnere e pittore (Arezzo 1473 - Roma 1544), amico e forse collaboratore di Baccio da Montelupo a Firenze, fu attivo (1506) a Volterra e (1516) a Bologna, dove eseguì (1524 circa) a S. Petronio, [...] nel castello del Buonconsiglio. Fu infine (1536) a Bologna e (1538) a Roma, ove lavorò come ingegnere idraulico e come scultore per PaoloIII. n Suo figlio Giovanni (1512-1565) fu medaglista, scultore e architetto attivo a Bologna, Venezia e Roma. ...
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Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] la riconciliazione, tra Carlo V e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di PaoloIII presso Ferdinando I d'Austria. Propose senza successo una riforma del Breviario che, nei criterî sostanziali, fu poi adottata ...
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Pittore (Cotignola 1471 circa - Roma 1540 circa). Imitò nei primi anni B. e F. Zaganelli (Madonna e angeli, Venezia, Ca' d'oro; Sacra famiglia con s. Vitale e s. Rocco, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). [...] (S. Marino, chiesa di S. Francesco). Ricordiamo inoltre: la Pietà (Budapest, museo); il Cristo (Louvre, 1520); la Consegna della regola ai Bernardini (Berlino, Gemäldegalerie, 1526); i ritratti di Gaston de Foix, di Massimiliano Sforza, di PaoloIII. ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con PaoloIII (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza e della traslazione del concilio di Trento a Bologna), influente, e ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa PaoloIII, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da PaoloIII, dopo l'uccisione [...] luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio III e Carlo V (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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Poeta (La Stellata, presso Ferrara, tra il 1500 e il 1503 - ivi 1543 circa). Noto fino al sec. 18º con lo pseudonimo Marcello Palingenio Stellato. Sotto PaoloIII, in seguito a processo di eresia, le sue [...] ossa furono dissepolte e bruciate: la causa di ciò fu il poema Zodiacus vitae, scritto tra il 1520 e il 1534, costituito da divagazioni morali, metafisiche, astronomiche, con frequenti spunti satirici ...
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Titolo conferito da papa Leone X a Enrico VIII d’Inghilterra (1521), in riconoscimento del trattato Assertio septem sacramentorum contro M. Lutero (scritto con l’aiuto di alcuni consiglieri tra cui Tommaso [...] Moro). Quando, a seguito della rottura delle relazioni tra Enrico VIII e il papato (1538), PaoloIII privò il re del titolo, il Parlamento inglese glielo riattribuì nella dizione Defender of the faith, da allora rimasta prerogativa della corona. ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1503 - Padova 1562); avversario dei Medici, prese parte alla difesa di Firenze durante l'assedio del 1530. Esule volontario dopo l'uccisione del duca Alessandro, combatté contro [...] il successore Cosimo sotto le mura di Siena. Fu quindi a Ferrara al servizio di Ercole II (1537), a Roma al servizio di PaoloIII (1548) e poi di Ottavio Farnese. È autore di una Retorica (1559), d'indirizzo aristotelico. ...
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Sant’Uffizio, Suprema sacra congregazione del La prima delle sacre congregazioni romane, fondata da PaoloIII (1542) per combattere l’eresia, e più volte riformata; storicamente deriva dal tribunale dell’Inquisizione. [...] Paolo VI, con il motuproprio Integrae servandae del 7 dicembre 1965, la ha riformata profondamente, mutandone la denominazione in Sacra congregazione per la dottrina della fede. ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...