Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] cassinese, che vi trasferì monaci dell’abbazia di S. Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità una croce centrale affiancata da due cantari; di epoca successiva i resti di un coemeterium presso l’abside semicircolare dell’antica ...
Leggi Tutto
Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] anche lanzi, comparvero per la prima volta nel 1512 nell’esercito di Luigi XII; furono poi assoldati da Cosimo I dei Medici e da papa Paolo III, verso la metà di quel secolo. La loro presenza negli eserciti europei durò fino all’inizio del Seicento ...
Leggi Tutto
(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] teologi, tra i quali J. Bugenhagen e Melantone, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto da Paolo III, che il battesimo, la consacrazione e il matrimonio dei preti, i voti monastici ecc.), era possibile un accordo per via di ...
Leggi Tutto
Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le [...] i Cantelli, cui appartenne Paolo, viaggiatore e navigatore (v. Centurione Cantelli, Paolo); gli Oltremarini, i Becchignone Becchignone e di Barnaba Scotto fu Lodisio, da cui ebbero origine i C. Scotto, entrati nell'"albergo" nel 1453; Lodisio ebbe a ...
Leggi Tutto
(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] della prima comunità cristiana in Europa, fondata da s. Paolo, che iniziò la sua predicazione nella casa di preghiera e due templi. Due gli impianti termali lungamente in uso. Fra i monumenti cristiani una basilica ai piedi dell’acropoli (4° sec.) ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] all'impotenza, la lega etolica fu smembrata, l'Epiro fu terribilmente punito; nel paese dei Molossi si dice che i ridotti in schiavitù si aggirassero sui 150.000. Paolo celebrò uno splendido trionfo (167), trascinando davanti al suo cocchio Perseo e ...
Leggi Tutto
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] facciata del loro palazzo in Parione (di B. Peruzzi), e i duchi M. d'Aracoeli, residenti dalla fine del Seicento in nel 1907. Fabrizio fu grande amico di Filippo Neri e padre di Paolo, morto giovanissimo nel 1583 e la cui resurrezione è uno dei ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del Lago di Vico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] e poi degli Anguillara, fu conquistata alla Chiesa da Paolo II nel 1469. Concessa da Clemente VII in beneficio al della contesa prima fra Urbano VIII e Odoardo Farnese e poi tra i Farnese e papa Innocenzo X, fu da questo comperata ed entrò allora ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca russa; le sue origini risalgono al granduca lituano Gedimino (1316-1341), ma capostipite ne è considerato il pronipote Michele, che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Nel sec. 16º alcuni [...] contro la Polonia; suo nipote Jurij Petrovič, capostipite di tutti i successivi principi T.; Nikita Jur´evič (1699-1767), generale, Russland als Grossmacht (1913); il linguista Nikolaj Sergeevič (v.); e lo scultore Pavel (o Paolo) Petrovič (v.). ...
Leggi Tutto
Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi, mantenne vivi i rapporti con gli altri stati dando così alla sua egemonia su gran parte ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...