Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] storico e critico, risentì forse troppo della improvvisazione e della disinvoltura giornalistiche. Fra i suoi numerosi scritti vanno ricordati: Biografia di fra Paolo Sarpi (1836), Critica degli Evangeli (1855), Storia dei papi (12 voll., 1850-1864 ...
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Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154); studiò sotto Bernardo di Chartres e insegnò a Chartres e a Parigi. Dal 1142 vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli [...] a una commissione del concilio di Reims (1148), accettò senz'altro i quattro capitoli composti da s. Bernardo e da Goffredo di Auxerre, ed canticorum, commenti ai Salmi, alle epistole di s. Paolo, all'Apocalisse). Sono uscite dalla sua scuola le ...
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Famiglia patrizia veneziana, sin dal sec. 11º partecipò alla vita pubblica di Venezia, alla quale diede, con continuità singolare, quattro dogi, ventisei procuratori di San Marco, e altri uomini politici, [...] due cardinali e numerosi prelati. Nel 1819 ebbe, dall'Austria, il titolo comitale, riconosciutole (1890) dal governo italiano. Ancora fiorenti i rami M. di San Polo, M. in Canonica, M. dei Santi apostoli; estinti quelli dei M. Santo Stefano, dei M ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] d'altri rami, poté tenersi alla testa della nobiltà napoletana. Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora però da cardinali e prelati, viceré e ...
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Pittore (Verona 1455 circa - Caldiero, Verona, 1519). Forse allievo di F. Benaglio, appare rinnovatore della pittura veronese già nella giovanile Madonna di S. Paolo a Verona, non firmata, ma a lui sicuramente [...] attribuibile. L'influsso mantegnesco (Madonna nel Museo civico di Verona, 1483) si arricchisce in seguito di esperienze vivarinesche. I richiami ad A. Vivarini e a Giovanni Bellini appaiono anche nella pala Dal Boro (1484, stesso museo). Il suo ...
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Calciatore e allenatore di calcio brasiliano naturalizzato italiano (n. São Bernardo do Campo, San Paolo, 1982). Dopo un anno nelle giovanili del Juventude, ha lasciato il Brasile perché chiamato al Barcellona; [...] è passato in prima squadra nel 2001. Per diverse stagioni è stato tra i centrocampisti di punta del club, per poi essere ceduto all’Atlético de Madrid nel 2007. In seguito ha giocato nel Genoa (2008-09), nell’Inter (2009-12) e nel Paris Saint-Germain ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e Farnese e il i busti bronzei di Michelangelo (Firenze, casa Buonarroti; Parigi, Louvre; Firenze, Galleria dell'Accademia). Paolo IV gli commise di ricoprire di panni sottili i ...
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Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] positivista e materialistica. Scrisse gran parte dei suoi articoli nella fortezza dei Ss. Pietro e Paolo a Pietroburgo, dove fu imprigionato dal 1862 al 1866. Tra i suoi scritti, nei quali condannò qualsiasi forma di arte fine a sé stessa, avversando ...
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Designer e architetto italiano (n. Milano 1935). Fondatore, nel 1966, di uno studio con Jonathan De Pas (Milano 1932 - ivi 1991) e Paolo Lomazzi (n. Milano 1936), con i quali ha progettato mobili e architetture [...] temporanee, caratterizzati dall’uso di materiali e tecnologie industriali avanzate (strutture abitative pneumatiche per la XIV Triennale di Milano del 1968 e per il padiglione italiano all’Expo di Osaka ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ultimo fu unita la pinacoteca lasciata al comune dal conte Paolo Tosio. Il complesso delle raccolte prese il nome di ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...