Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] con Fantasmi e La trascrizione dello sguardo, saggio introduttivo a Per il cinema, un volume che raccoglie i soggetti e le sceneggiature di Pier Paolo Pasolini. Nel 2007 ha scritto le parole della canzone Anna Magnani, musicata poi da C. Consoli e ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] più impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti, come il Fontana e , ma anche l'architetto ufficiale pontificio sotto Paolo V.
Opere
Formatosi nell'ambiente manieristico settentrionale ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] si trasferisce per sottrarsi ai tumulti senesi, con Marcantonio I (v.). Il figlio suo Camillo, divenuto papa col nome di Paolo V, portò i B. fra le maggiori famiglie di Roma e, creando i fratelli Francesco generale di S. R. Chiesa e Giambattista ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] Zeno, nacquero Bartolomeo I, Alboino, Cangrande I (v. le singole voci); da Alboino, Alberto II e Mastino II (v. le voci), mentre gli altri due fratelli ebbero solo figli naturali. Da Mastino II nacquero Cangrande II (v.), Paolo Alboino e Cansignorio ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] 'Orso d'oro al Festival di Berlino ed è valso ai T. i due maggiori premi ai David di Donatello, quelli di miglior film e di della cerimonia. Dopo la morte di Vittorio, il fratello Paolo è tornato alla regia cinematografica nel 2022 con la pellicola ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] papa Alessandro VI). L'ascesa al trono pontificio di Alessandro (Paolo III) significò la definitiva fortuna della casa. Suo figlio Pier che si impegnò contro Urbano VIII nella guerra di Castro, i F. si di stinsero per il loro mecenatismo che consentì ...
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Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] dopo il trasferimento a Roma (1548), con quest'ultimo e i figli di lui Giovanni, Ippolito, Tommaso, Pietro (tutti ben Paolo Borghese (1631), poi (1647) di Camillo Pamphili; più tardi, estintisi i Pamphili (1760), esse passarono ai Borghese, tra i ...
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Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio [...] Luigi dei Francesi, le chiese della Madonna dei Monti, di S. Atanasio dei Greci, S. Paolo e S. Maria Scalacoeli alle Tre Fontane, ecc., i palazzi Mattei (poi Caetani), Crescenzi, Capizucchi; il prospetto e il cortile della Sapienza, il completamento ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] circa) il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona, e per Paolo IV il Casino (1558-65, chiamato poi di Pio IV) nei anche, per un certo tempo, la carica di primo architetto per i lavori della basilica di S. Pietro. Nel 1568 si stabilì a ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...