BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] II, principe di Salerno, cui fu presentato dallo zio Paolo; alla morte del principe (2 nov. 1508) si B. mise a frutto non solo il Sermo, ma un po' tutti i poemetti latini già composti, sicché, anche strutturalmente, l'opera si presenta eterogenea ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] , rientrando in patria, poté presentare al Consiglio, già ratificata da Paolo II, una nuova convenzione assai più vantaggiosa della precedente, dato che limitava i poteri del legato, sottoponendone le iniziative politiche all'approvazione del Senato ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] Cicerone stampato a Venezia da N. Jenson nel 1475.
Numerosi sono i richiami al C. da parte di Paolo Manuzio nelle lettere al figlio Aldo da Roma (cfr. Lettere di Paolo Manuzio copiate sugli autografi esistenti nella Biblioteca Ambrosiana, a cura di ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] il principale obiettivo che il M. si pose fin dai primi giorni e per il quale spese molte energie, raccogliendone spesso anche i frutti. Nacquero giunte di governo anche a Bologna e Forlì. Frattanto, il 21 maggio 1848, si celebrarono le elezioni e il ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] padovano ci restano la Prolusio… in lauream… Georgii Patelarii nobilis cretensis (Patavii 1636), i programmi di alcuni suoi corsi impressi nel 1644 dal Pasquati e da Paolo Frambotti nel 1645 e 1646, e, soprattutto, le Lucubrationes variae, un volume ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] 1434 sono dirette al nipote di Eugenio IV, Paolo Barbo, fratello di Pietro, futuro Paolo II. Il tono di due di esse fa era con lui a Pisa, dove redasse un atto contro i saccheggiatori del palazzo apostolico e di quello dei cardinale camerlengo F ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] a Magione contro Cesare Borgia e poco dopo si recò con Paolo Orsini a Imola, dove fu conclusa la pace. Il . 93 s.; F. Guicciardini, Ricordi, in Opere, a cura di E. Lugnani Scarano, I, Torino 1970, p. 760; Id., Storia d'Italia, ibid., II, ibid. 1981, ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] occasione, il 26 aprile, per l'attentato dei Pazzi contro i fratelli Medici con la conseguente tragica morte di Giuliano.
L' , II, p. 400), con la Signoria, gli Otto di pratica e i Dieci di Balia (Signoria..., pp. 15, 61).
L'ultima lettera inviata ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia figlia di Paolo di Ture da San Giovanni (si trattava di una somma poco sul campo ("finalmente messer Rigo galletto non glie lassiò pagare i dinari confortando il signore che per forza l'arebe, e arìa ...
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FERRARA, Francesco
Paolo Camponeschi
Figlio di Francesco e di Giuseppina Lo Faro, nacque l'8 febbr. 1908 a Perugia, dove il padre era professore di diritto civile presso l'università. S'iscrisse alla [...] processuale, II, Padova 1928, pp. 201 ss.; A. De Martini, Il patrimonio del debitore nelle procedure concorsuali, Milano 1956, pp. i ss.; I. Giordani-S. S. Taylor, Whos who in Italy, Milano 1958, p. 400; Chiè?, Diz. biogr. degli italiani d'oggi, Roma ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...