PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] Durazzo Giustiniani, Archivio Pallavicini, ramo primogenito, bb. non originali, b. 24, fasc. 3, copia del testamento di Paolo Gerolamo I Pallavicino rogato dal notaio madrileno López Ortiz (Madrid, 30 agosto 1627); b. 18; regg. 305, copialettere di P ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] del C.; Ibid., Mss. Correr, 1481, s. c.; Ibid., Mss. Correr 1489, s. c. che contiene il processo di lite per i beni di Paolo Correr; A. Navagero, Historia Veneta, in L. A., Muratori, Rer. Ital. Script., XXIII, Mediolani 1733, col. 1127; M. Fantuzzi ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] . Nel 1649 e nel 1653 venne eletto senatore. È del 1653 il fatto criminoso che vide il C. e il figlio Paolo tra i protagonisti principali del ferimento di Stefano Marzano, "calegher" a S. Polo.
Il Consiglio dei dieci comminava contro di loro la pena ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] traduttori napoletani attivi fra l'ultimo quarto del IX secolo e la metà del X, della quale fecero parte i diaconi Paolo e Giovanni, i suddiaconi Pietro e Bonito, un dotto di nome Guarimpoto, probabilmente laico, e altri. In comune con questi suoi ...
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FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] 1481 si sa che abitava nella parrocchia di S. Paolo. Si sposò con Lucrezia Melleri e quando gli nacque belle arti parmigiane, 1451-1500, ad vocem; A. Pezzana, Storia della città di Parma, I, App., Parma 1837, p. 38; II, ibid. 1-842, pp. 466, 647, ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] il 1323, ovvero nel biennio di massimo splendore dello Studio senese, quando vi tenevano i loro corsi maestri di indiscussa levatura come i giuristi Cino da Pistoia e Paolo Liazari, i medici Dino del Garbo e Gentile da Foligno e il filosofo Taddeo da ...
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GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] anni può essere assegnato il quadro con S. Teresa fra i ss. Paolo e Pietro (non s. Giuseppe come ritenuto da Roli, sett. 1723.
Fonti e Bibl.: G.P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, Bologna 1739, I, pp. 30, 62, 67, 70, 343 s.; II, p. 244; L. ...
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Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la improvvisa morte del fratello Giorgio II. Sposò (1938) Federica di Brunswick, da cui ebbe tre figli. Gli successe Costantino II (XIII) ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] . Per la politica nepotistica (in favore dei quattro figli: Costanza, Pier Luigi, Paolo, Ranuccio, avuti prima dell'imposizione degli ordini sacri), fu in contrasto con i Della Rovere per Camerino e compì la famosa infeudazione a Pier Luigi di Parma ...
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Filosofo e matematico (Genova 1667 - Napoli 1746). A Napoli verso il 1690, vi studiò il diritto. Entrato nella cerchia di N. Caravita, contribuì con lui alla creazione dell'Accademia Palatina (1698) che [...] processo intentato (1686-93) dal Sant'Offizio contro i cosiddetti "ateisti". Fu appassionato interlocutore di Vico, derivazione platonica, la necessità che a condurre gli stati siano i filosofi e delinea la figura di un principe virtuoso e saggio ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...