PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] , che forse non poteva ancora contare su allievi diretti per fare fronte alle commissioni.
A Roma Paolo poté soddisfare i gusti di una committenza desiderosa di inseguire la moda cavalleresca dei sepolcri settentrionali, incontrando specialmente il ...
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PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] s.). La data precoce è confermata dalle aureole decorate a granitura, di tradizione gotica, un unicum per Paolo da Visso, che in seguito preferì sempre i nimbi a fitti raggi resi popolari dal Beato Angelico e cari anche, in quest’area, all’abruzzese ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] di altre famiglie o botteghe, secondo una prassi che si affermò nel corso del XII secolo e che tra i primi sperimentò il nipote di Paolo, Nicola d’Angelo.
L’unica loro opera a essere sopravvissuta è il ciborio dell’altare maggiore della basilica di ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] p. 304).
La croce lucchese è l’unica opera ricollegabile a Paolo. L’originaria provenienza del dipinto è ignota; esso fa parte del . 197; Id., in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, p. 254, II, Milano 1986, p. 647; M. ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] eseguita, in forma di polittico, da Taddeo Gaddi); dal documento si è desunto che Paolo fosse allora a Siena, fatto non altrimenti confermato.
Nel 1351 compare tra i suoi collaboratori un pittore identificabile con il pisano Cecco di Pietro. Nel 1359 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] raffigura la Madonna col Bambino tra i ss. Pietro, Gabriele, Michele e Paolo e reca in calce la firma dell'arte, 1969, nn. 1-2, pp. 142-158; G. Palumbo, in G. e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. VII-XII; C. Volpe, La formazione di G. nella ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] affidata, il 7 agosto, la missione di pace a Carlo V, si profilava un ritorno fra i protagonisti della politica di Paolo III. Se i suoi amici considerarono quella legazione una vera riabilitazione, lo stesso pontefice in quell'occasione ribadì la sua ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] - Barocchi, pp. 29 s.) e che esso "andò poi in Francia", dove Francesco I lo avrebbe fatto tradurre in pittura (Scailliérez, 1992, p. 98).
La notizia rimonta a Paolo Giovio che, nella sua Leonardi Vincii vita, del 1526 circa (ed. Maffei, pp. 234 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , era concentrato su S. Pietro, la cui costruzione, morto il Peruzzi (1536), egli dirigeva incontrastato.
Per volontà di Paolo III, nel 1538 ripresero i lavori con la volontà di concluderli e subito il C. progettò e fece costruire un muro provvisorio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Capponi imparentato col Corsini, il marchese Paolo Gentile Farinola (che ospitò il pittore [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3-4, pp. 169-176 [lett. a G. Micheli]; Lettere dei macchiaioli, a cura ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...