Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] della lingua italiana, […] una forma in cui l’emozione genera i concetti». Avvincenti, benché non del tutto originali, le interpretazioni di figure come Ugolino e Paolo e Francesca.La magniloquenza domina sovrana anche nel terzo capitolo, intitolato ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] nel gennaio del 1538, nel giro di poco più di un anno venne riproposto altre nove volte) di seguire nel suo svolgimento i molti dialoghi dei quali lo scrittore dava conto e che lo mostravano interlocutore oltre che di papi, re, e imperatori, anche di ...
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Paolo LeonciniL’«argilla delle parole». Natura immagine letteratura in Emilio CecchiPrefazione di Massimo SchiliròTreviso, Canova Edizioni, 2023 Docente di Letteratura italiana contemporanea, Storia della [...] , prima dell’arte, una maternalità prolifica, sono tra i moventi di fondo delle immagini mediterranee di Emilio Cecchi: a vivere tra le quinte di un’altra storia». Riferimenti bibliografici Paolo Leoncini, Cecchi e D’Annunzio, Roma, Bulzoni, 1976. ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] , di Pellegrino Artusi, come si legge nella dichiarazione di Paolo Monelli in Barbaro dominio (Monelli 1933: 203): Preghiamo i cuochi e i trattori di consultare ogni tanto il vocabolario, e i vecchi libri di cucina, e il classico Artusi. Mette conto ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] lingua. Non di rado l’integrazione è tale per cui i parlanti non hanno più consapevolezza dell’origine fantastica che ha generato 3, Roma, SER, pp. 489-500.D’Achille Paolo (2011), Prosoponimi fiabeschi: Cenerentola, Biancaneve, la Bella Addormentata ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] , creato da Armand Lévy nel 1824 (Lévy 1824, p. 62: «I have chosen for it the name of forsterite, in honour of the late VII [january-june 1824], pp. 59-62.Mantovani Paolo, Descrizione mineralogica dei Vulcani Laziali, Roma, Stabilimento Tipografico ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] esponente del gruppo francese Nouveau Roman.Rientrano in (2) i derivati che dipendono dal nome dei protagonisti di un’opera impacciato’ (< Fantozzi, noto personaggio creato da Paolo Villaggio), rambismo ‘atteggiamento di ostentata aggressività ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] di chi ha dimostrato l’enunciato: il repertorio ricorda per l’analisi matematica i teoremi di Abel e di Ruffini-Abel (→ teorema di Abel-Ruffini, provato per la prima volta da Paolo Ruffini nel 1799, ma con una lacuna, colmata nel 1824 da Niels Henrik ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] Roggia, Intensificazione; Paolo Squillacioti, Italiano antico; Vittorio Coletti, Lessico; Paolo Zublena, Lessico scientifico sintagmi «piacere di lettura», «piacere di leggere» (pochi casi tra i molti: 1856-57; ma anche rr 2 777); il tratto ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] 112.Tronci Liana, Spunti per una descrizione dei verbi in -eggiare e -izzare: I dati dell’italiano antico in prospettiva diacronica e comparativa, in «Echo des études tra deantroponimia e derivazione3.2. Paolo Rondinelli, “Boccacciano” e “boccaccesco ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Romano (m. Roma 767), fratello di papa Stefano II, cui successe (757), cercò con ogni mezzo di consolidare la posizione della Chiesa di fronte ai Longobardi, mirando a sostituire all'influenza loro quella franca; Pipino tuttavia non secondò...