Letterato (Candia 1552 circa - Padova 1625). Fu lettore di filosofia a Perugia (1590-93), a Roma (1594-99) e infine (1600-23) di lettere classiche a Padova. Gesuita, uscì dalla Compagnia nel 1596, quasi [...] sua posizione in favore del Tasso e contro la Crusca e i trecentisti (Comparatione di Homero, Virgilio e Torquato Tasso, 1607; anche per la comprensione dell'atteggiamento di tutto il secolo, i Commentarii alla Poetica, 1613), è aperto al nuovo gusto ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] stessi anni trattati da G. D'Annunzio, di cui fu amico; stretti furono anche i rapporti con A. De Nino. Oltre alle sue grandi tele (Voto, 1880-83, della luce. Il convento di S. Francesco di Paola a Francavilla, da lui acquistato e trasformato in ...
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Uomo di teatro italiano (Milano 1919 - Londra 1981); organizzatore nel 1940 della compagnia Ninchi-Tumiati, nel 1941 fondò a Milano un gruppo d'avanguardia, "Palcoscenico" (con attori G. Strehler, M. Feliciani, [...] teatro di prosa un pubblico sempre più vasto e ad acquisire anche i ceti più popolari, nel 1947 fondò, e diresse fin dall' , che si è imposto in Italia e all'estero fra i complessi teatrali più impegnati e intelligenti. Per conto del Piccolo Teatro ...
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Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Partecipò alle cospirazioni e alle vicende politiche del Risorgimento e nel giugno 1859 annunciò ufficialmente l'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna; [...] coi suoi pregiudizî, la morale spicciola, umana, anche contro una legge morale assoluta, che può condurre al disordine della società. Sono i problemi agitati dal teatro francese del suo tempo (Dumas figlio, É. Augier, É. Pailleron); ma il F. non è ...
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Oratore sacro (Nettuno 1624 - Roma 1694), gesuita. Celebre è il suo quaresimale (pubbl. per la prima volta nel 1679), che comprende prediche composte a Pistoia e recitate nelle più importanti città di [...] sono pregevoli e per lo più non cedono al gusto concettistico dell'età, che S. del resto esplicitamente condanna. Notevoli anche i discorsi morali (La manna dell'anima, 4 voll., 1673-80; Il cristiano istruito nella sua legge, 3 voll., 1686), cui si ...
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Giurista e uomo politico italiano (Castellammare di Stabia 1923 - Roma 1989). Prof. di diritto romano nell'univ. di Cagliari (1953), poi a Bari e a Napoli fino al 1963, quando fu nominato giudice della [...] (febbr. 1976 - gennaio 1979), dal 1976 al 1987 senatore per la Democrazia Cristiana. Fra gli scritti: Ricerche sul deposito irregolare nel diritto romano (1947); Studi sul processo formulare romano (I, 1956); Ius quod ad actiones pertinet (1960). ...
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Predicatore e teologo (Firenze tra il 1439 e il 1445 - ivi 1499); servita (dal 1456, tranne il periodo 1471-85, in cui abbandonò, per motivi non chiari, il suo ordine), ebbe cariche nell'ordine, fra cui [...] città, salendo in gran fama; frequentò il gruppo degli umanisti fiorentini attorno a Lorenzo il Magnifico. Oltre i sermoni (Quadragesimale de tempore; Quadragesimale de reditu peccatoris ad Deum, 1479, meditazioni sulla Divina Commedia), scrisse vite ...
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Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti [...] rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, nell'Ottocento, da Ch. Bériot, O. Bull, H. Léonard, H. Vieuxtemps. Tra i suoi numerosi allievi, emerse Pietro Santo, già ritenuto, erroneamente, suo figlio. ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] donazione romana (1960); Actio petitio persecutio (1965); i saggi raccolti nel volume Giuristi adrianei del 1980 (poi e diritto europeo (1994); La formazione del giurista oggi (1998); i tre volumi Sententia legum tra mondo antico e moderno (2000-2004 ...
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Economista (Termini Imerese 1764 - Palermo 1816). Sacerdote, dopo un periodo di viaggi e di permanenza all'estero (1787-90) per studiare i metodi agrarî in uso nei varî paesi, insegnò (dal 1791) agricoltura [...] all'Accademia di Palermo. Membro del Parlamento, presentò e riuscì a fare approvare una riforma radicale del sistena tributario. Nei suoi scritti (Memorie economiche ed agrarie riguardanti il regno di ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...