Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] dopo il trasferimento a Roma (1548), con quest'ultimo e i figli di lui Giovanni, Ippolito, Tommaso, Pietro (tutti ben Paolo Borghese (1631), poi (1647) di Camillo Pamphili; più tardi, estintisi i Pamphili (1760), esse passarono ai Borghese, tra i ...
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Il quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), [...] la vita della Chiesa di Antiochia e la missione di Barnaba e Paolo (13-14), il Concilio di Gerusalemme (15), i viaggi di Paolo (16-21), il suo arresto e la sua prigionia (22-28) fino all’arrivo a Roma. Presenta un’immagine esaltante della primitiva ...
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Isola del Lago di Costanza (4,4 km2), in Germania, nel Baden-Württemberg, unita alla terraferma da una diga lunga circa 1 km. Il centro di R. ha una popolazione di 5135 ab. (2005); nell’isola, viticoltura. [...] Alto Medioevo. Lo scrittorio produsse tra 10° e 11° sec. i codici più lussuosi dell’età ottoniana, destinati a vescovi, come Gerone del 15° sec.); la collegiata dei SS. Pietro e Paolo a Niederzell (1100 ca.), con importanti affreschi romanici; la ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] circa) il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona, e per Paolo IV il Casino (1558-65, chiamato poi di Pio IV) nei anche, per un certo tempo, la carica di primo architetto per i lavori della basilica di S. Pietro. Nel 1568 si stabilì a ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] tra ombre e luci, in composizioni complesse e scenografiche (affreschi della sacrestia di S. Paolo Maggiore, 1689-90; tele in S. Nicola alla Carità, 1697). I contatti con l'ambiente romano classicista e marattesco condussero S. alla ricerca di un ...
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Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] europei. Realizzò la fortezza bastionata dei SS. Pietro e Paolo (1706-34) con la cattedrale omonima (1714-33; 1699), un tempo ritenuto figlio di T., e che diresse (1742-50) i lavori del monastero Aleksandr Nevskij (progettato da T. nel 1715 e in ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] riparò (1497) a Roma. Nel 1499 passò a Milano, ove occupò la cattedra di oratoria, ed ebbe tra i suoi discepoli A. Alciato. Sposò la figlia di D. Calcondila, Teodora. Allontanato da Milano nel 1506 per accuse di invidiosi, peregrinò a Vicenza, Pavia ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] rigidamente negativo. Da Clemente VII fu inviato nunzio a Francesco I, col quale venne preso prigioniero nella battaglia di Pavia ( (1531-32) e a Venezia (1533-35), assisté Paolo III e fece parte della commissione incaricata di redigere il Consilium ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] tra i firmatarî del Trattato sull'interdetto, scrisse validamente contro i curialisti de Dominis contenente cose contro i principi; Instructione a' principi la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero conservati nella Camera ...
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Pittore (Siena 1362 circa - ivi 1422). Attraverso Jacopo di Mino del Pellicciaio guardò a Simone Martini e si mantenne fedele alla sua formazione trecentesca che arricchì con nuovi contatti; in Liguria [...] da Barnaba da Modena riprese le arcaiche lumeggiature dorate (trittico per S. Paolo dell'Orto a Pisa, 1395, Grenoble, Musée des beaux-arts) e , eseguì opere su tavola (Pinacoteca: Annunciazione tra i ss. Cosma e Damiano e pannelli di predella ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...