Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] la scomunica (1461). Vinto, si ridusse a Rimini (1463); si recò quindi in Morea a combattere i Turchi per conto di Venezia (1464-66). Neppure il nuovo papa Paolo II gli restituì lo stato; dopo una visita a Roma fatta con l'intento, poi non attuato ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] giorno dopo incoronò imperatore Enrico VI. Questi si volse, contro i patti, alla conquista del regno normanno, e in seguito catturò Riccardo di ottenere dai cardinali la elezione a suo successore di Giovanni di S. Paolo, cardinale prete di S. Prisca. ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] 1513) in Germania per indurre l'imperatore a una crociata contro i Turchi. Poi (1517) cardinale, per lo stesso scopo nel 1518 riformatore, ma nel nov. la rivolta dei contadini fece naufragare i suoi sforzi. Nel 1528, in Inghilterra, per il progetto di ...
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Ammiraglio del papa Pio V (Civita Lavinia 1535 - Medinaceli, Spagna, 1584); venuto a contrasto con Paolo IV, perdette tutte le terre e i castelli, che recuperò dopo la morte del papa (1559), a eccezione [...] poi gli fu ridata, nel 1569, da Pio V. L'anno seguente venne creato capitano generale della flotta pontificia contro i Turchi. Nominato, nel 1571, luogotenente di Giovanni d'Austria, capitano generale della flotta alleata, il C. riuscì a ottenere la ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] risalito il Tevere (846) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la " , e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto ...
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Giovan Maria de' Ciocchi del Monte (Roma 1487 - ivi 1555), dopo aver partecipato ai lavori del concilio, come legato pontificio, a Trento e a Bologna, fu eletto a successore di Paolo III l'8 febbr. 1550. [...] tra Enrico II di Francia e l'imperatore Carlo V. Col Farnese il papa pervenne a un accordo lasciandogli Parma (1552). Nello stesso anno, per i riflessi della lotta franco-spagnola, dovette invece sospendere il Concilio di Trento da lui riconvocato. ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] (ag. 1616): matrimonio che presto cercò di far sciogliere senza peraltro riuscirvi, neanche quando alla morte del fratello Ferdinando venne assunto al trono (ott. 1626). Negli ultimi mesi della sua vita ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] Clemente VIII lo nominò consigliere della Sacra Consulta e Paolo V procuratore generale fiscale della Camera apostolica. Ma il nome di F. è soprattutto legato alle sue opere, nelle quali, e particolarmente nella Praxis et theorica criminalis (pubbl. ...
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Giurista (Roma 1903 - ivi 1959). Prof. di diritto commerciale nelle univ. di Ferrara, Cagliari, Venezia, Catania, San Paolo del Brasile (esule in seguito alle leggi razziali), Bologna e Roma. Dal 1954 [...] maggiori studî, che spaziano in ogni campo delle discipline privatistiche e toccano anche i problemi metodologici della scienza giuridica, sono stati raccolti nei volumi: Studi giuridici sulla moneta (1952); Studi in tema di contratti (1952); Studi ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] della Chiesa. Presidente della commissione convocata nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, stese la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...