Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] 6), formano gli eserciti di Yahweh, fanno conoscere e osservare i suoi voleri: varcano le distanze in un attimo, appaiono agli e s. Raffaele) vi è quella degli a. custodi, riconosciuta da Paolo V (1608) per l’Impero ed estesa a tutta la Chiesa ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] 18), ampliato quando il suo committente divenne papa col nome di Paolo III nel 1534: edificio a cui lavorò fino alla morte e (1527-35) e i continui lavori nel Palazzo Vaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, inoltre, si ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] e opere
Nulla sappiamo della sua vita (il nome di Paolo compare la prima volta solo nello storico dei Goti, Giordane). riprendendo uno spunto del 3º libro del De civitate, per cui i mali sono stati sempre presenti nella storia e non possono perciò ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] Morto Clemente VIII (1605), intervenne ai conclavi che elessero Leone XI e Paolo V. Trattenuto a Roma da quest'ultimo, che lo volle suo di Venezia (1606), la controversia anglicana (1607-09), i processi di Galileo, G. Bruno e T. Campanella. ...
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Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] della politica estera italiana dal 1870 al 1896, vol. I: Le premesse, 1951). Sul piano di questi interessi idea di nazione, 1961; Storia dell'idea d'Europa, 1961; La politica di Paolo Sarpi, 1962. Il vol. IX della Storia di Milano (1961) comprende un ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] Chiesa, si volse dapprima contro il Borgia, contro Gian Paolo Baglioni di Perugia, contro Giovanni Bentivoglio di Bologna. Compiuta felicemente natura energica e "terribile", come la definirono i contemporanei, era di principe temporale; e tutto il ...
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Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] 'Orso d'oro al Festival di Berlino ed è valso ai T. i due maggiori premi ai David di Donatello, quelli di miglior film e di della cerimonia. Dopo la morte di Vittorio, il fratello Paolo è tornato alla regia cinematografica nel 2022 con la pellicola ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), e poi a Napoli (1539 condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] cardinale Ippolito I, dovette a Francesco I re di Francia la sua nomina cardinalizia, avvenuta in pectore nel 1538 e proclamata da Paolo III solo nipote Alfonso II si recava in Ungheria a combattere i Turchi. Varie volte mirò, con l'appoggio della ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...