DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] associati ad altri. Nel 1586 stamparono con Bartolomeo Grassi gli Epigrammata in obeliscum di Guillaume Blanc e con
Dopo il 1591 non si hanno più notizie né del D. né del fratello Paolo.
Fonti e Bibl.: D. Tordi, La stampa in Orvieto nei secc. XVI ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] Venezia il De caeremoniis cardinalium et episcoporum di Paride Grassi (1582), il Martyrologium Romanum di C. Baronio ( Il D. fu costretto a lavorare come semplice tipografo per Paolo Meietti (1591) e soprattutto per la società editrice denominatasi La ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] fiumi, de laghi, di fortezze, de monti e de paesi", mentre Paolo Morigia dà notizia dell'anno in cui il C. si trasferì a Milano e architetti,ibid., X (1965), 2, pp. 122, 124; E. Grassi, Provincedel Barocco e del Rococò, Milano 1966, pp. 153, 155; M. ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] mirato ad avere in appalto la stamperia che già era stata di Paolo Manuzio e poi di Fabrizio Galletti e Domenico Basa. Nel 1582 è quella di Antonio Lanza, sempre nella causa intentata dal Grassi: il libraio affermò che il F. non teneva fede agli ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] preferito, dietro le pressioni del cardinal Tournon, legato di Paolo III, A. Papio.
Il C. si trattenne a Stati della monarchia di Savoia, I, Torino 1884, p. 215; G. Grassi di Santa Cristina, Dell'Università degli studi in Mondovì, Mondovì 1804, pp. ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] i ss. Pietro, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Paolo, che è l'unica sua opera firmata e datata oggi - L. Mortari, Viterbo 1954, pp. 51-56, tavv. 40-45; L. Grassi, La pittura nel Viterbese, in Nuova Antologia, gennaio 1955, p. 94; F. Zeri ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] dipinti dei C. ora perduti: la Conversione di s. Paolo, già in S. Paolo a Parma; un affresco con Adamo ed Eva al " universali.
Fonti e Bibl.: Parma, Bibl. Palatina: I. Grassi, Parmenses pictores, celatores, architecti et impressores, ms. (1733 ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] stato invitato a controllare quello che da Milano e da Cremona si era scritto contro il presidente del Magistrato straordinario, F. Grassi, e il presidente del Senato, A., cioè che erano "hombres afrentados y que no hacian bien sus oficios" (cit. in ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] grande ostensorio a Cori nella parrocchia di S. Pietro e Paolo. Diversi disegni di argenterie di Giovacchino e di Pietro si Tito eseguiti dai Sig.ri Belli, Roma 1815 (per Giovacchino); R. Grassi, Descrizi. stor. e artist. di Pisa, Pisa 1837, p. 35 ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] papale delle indulgenze, di aver protestato contro il culto dei santi, di essere ostile all'autorità di papi e cardinali, "porci grassi, et che non havevano compassion della povertà, ma spendevano le sue entrate in cani, et in cavalli"; e talune sue ...
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confit s. m. inv. Tecnica di conservazione consistente nel coprire il cibo cotto con il grasso di cottura | Tecnica di cottura prolungata, a bassa temperatura, che prevede l’immersione del cibo nel grasso di cottura, al fine di preservarne le...
sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria De Filippi La Grande Bellezza davanti a...