GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , storico dei destini di una città rimasti sempre uguali attraverso i secoli, può essere a buon diritto appropriato il detto di PaoloGiovio: Non omnis moriar in Roma.
Tra le edizioni recenti di opere del G. si segnalano: Geschichte der Stadt Rom im ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] berretta al neoeletto cardinale Federico Fregoso. L'anno successivo fu la volta di una missione spagnola per conto di PaoloGiovio, che attendeva l'assegnazione di una pensione. A quello stesso anno risale una delicata iniziativa della Colonna che lo ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] romana (il C. vantava cordiali relazioni, tra i tanti letterati ed artisti che affollavano la corte pontificia, anche con PaoloGiovio, con Annibal Caro, con Giovanni Della Casa e con Michelangelo Buonarroti), gli avvenimenti mondani della corte, i ...
Leggi Tutto
PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] rapporti amichevoli con Pietro Bembo, Jacopo Sadoleto (amici dai tempi dei soggiorni ferraresi), Girolamo Aleandro, PaoloGiovio e Baldassarre Castiglione, nonché con rinomati artisti come Donato Bramante, Baldassarre Peruzzi e Raffaello Sanzio ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] anch'essa commissionata a G. da Niccolò V: incominciata a Roma fu completata a Milano alla fine dell'estate del 1456.
PaoloGiovio riferisce di aver sentito dire da Leone X che fosse da attribuire a G. la paternità della traduzione latina di Angelo ...
Leggi Tutto
GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] retorica ciceroniana. Quindi, nel 1544, dopo aver raggiunto ottimi risultati negli studi, fu inviato dal maestro a Roma presso PaoloGiovio, che lo assunse in qualità di copista. Rimase al servizio del celebre letterato fino al 1549, anno in cui ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] ’opera sulla sua isola, la Sicilia, raccogliendo una sterminata mole di fonti archeologiche e documentarie. Sollecitata dallo storico PaoloGiovio, pubblicata nel 1558, ampliata e rivista nel 1560 e nel 1568 (De rebus siculis decades duae, Palermo) e ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] successo, che Leone X volle si replicasse il 18 settembre nel palazzo apostolico, e di cui ancora nel 1527 PaoloGiovio nel De viris litteris illustribus avrebbe rievocato con nostalgia proprio la recita del Poenulus, poche pagine dopo aver esaltato ...
Leggi Tutto
FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] pressoché terminato la prima stesura delle Vite, sostenuto dall'appoggio dei suoi corrispondenti da Roma Annibal Caro e PaoloGiovio, sui consigli dei quali egli faceva affidamento anche per una finale revisione della forma letteraria. Un momento ...
Leggi Tutto
BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] di cui il B. si dimostra capace come non mai prima sublimando gli sgradevoli lineamenti di Maometto in un regale distacco. PaoloGiovio nel sec. XVI possedeva uno dei vari ritratti di Maometto del B. e lo riprodusse in xilografia nei suoi Elogia ...
Leggi Tutto
ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
non expedit
‹... èkspedit› locuz. lat. (propr. «non giova, non conviene»), usata in ital. come s. m. – Formula di dissuasione o divieto attenuato usata dalla Chiesa romana (forse con riferimento alla frase della 1a lettera di s. Paolo ai Corinzî...