CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] romana (il C. vantava cordiali relazioni, tra i tanti letterati ed artisti che affollavano la corte pontificia, anche con PaoloGiovio, con Annibal Caro, con Giovanni Della Casa e con Michelangelo Buonarroti), gli avvenimenti mondani della corte, i ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] restano solo i primi quattro versi. La tradizione italiana, al contrario, tramanda un giudizio estremamente negativo, inaugurato da PaoloGiovio che denigra nei suoi Elogi la figura del M., ricordando le tumultuose circostanze della sua morte, di due ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] rapporti amichevoli con Pietro Bembo, Jacopo Sadoleto (amici dai tempi dei soggiorni ferraresi), Girolamo Aleandro, PaoloGiovio e Baldassarre Castiglione, nonché con rinomati artisti come Donato Bramante, Baldassarre Peruzzi e Raffaello Sanzio ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] anch'essa commissionata a G. da Niccolò V: incominciata a Roma fu completata a Milano alla fine dell'estate del 1456.
PaoloGiovio riferisce di aver sentito dire da Leone X che fosse da attribuire a G. la paternità della traduzione latina di Angelo ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] retorica ciceroniana. Quindi, nel 1544, dopo aver raggiunto ottimi risultati negli studi, fu inviato dal maestro a Roma presso PaoloGiovio, che lo assunse in qualità di copista. Rimase al servizio del celebre letterato fino al 1549, anno in cui ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] successo, che Leone X volle si replicasse il 18 settembre nel palazzo apostolico, e di cui ancora nel 1527 PaoloGiovio nel De viris litteris illustribus avrebbe rievocato con nostalgia proprio la recita del Poenulus, poche pagine dopo aver esaltato ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] E.B. Weaver, Inediti vaticani di I. de’ M., in Filologia e critica, IX (1984), pp. 122-135; T.C. Price Zimmermann, PaoloGiovio. The historian and the crisis of sixteenth-century Italy, Princeton 1995, ad ind.; F. Gui, L’attesa del concilio. Vittoria ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] pressoché terminato la prima stesura delle Vite, sostenuto dall'appoggio dei suoi corrispondenti da Roma Annibal Caro e PaoloGiovio, sui consigli dei quali egli faceva affidamento anche per una finale revisione della forma letteraria. Un momento ...
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MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] Paganini, in 4°.
Nel frontespizio di quest’ultimo libro figura lo stemma mediceo adoperato da Torrentino nelle Historiae di PaoloGiovio (1550) e all’inizio della dedica una grande iniziale «I» figurata, pure questa ereditata da Torrentino, con l ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] di fuoriusciti fiorentini a Napoli per incontrare Carlo V al suo rientro da Tunisi (Nardi, 1842, II, p. 277). PaoloGiovio scrisse – con scarsa simpatia – che i fuoriusciti, sotto la protezione di Salviati e Ridolfi, «si sforzavono di spogliare il ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
non expedit
‹... èkspedit› locuz. lat. (propr. «non giova, non conviene»), usata in ital. come s. m. – Formula di dissuasione o divieto attenuato usata dalla Chiesa romana (forse con riferimento alla frase della 1a lettera di s. Paolo ai Corinzî...