RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] (1621-1623), a cura di K. Jaitner, Tübingen 1997, ad ind.; Le istruzioni generali di Paolo V ai diplomatici pontifici (1605-1621), a cura di S. Giordano, Tübingen 2003, ad indicem.
V. Siri, Memorie recondite, II, Ronco 1677, p. 348; L. Cardella ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Tesoro, ma fu distrutta per far luogo all'affresco del Giordano.
Inoltre, come ha indicato sempre la Brunetti, condusse a alcune parti architettoniche del soffitto dello Stanzione in S. Paolo Maggiore, terminato nel 1644.
A Napoli doveva essere bene ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] di entità patologica autonoma ed è attualmente considerato per lo più come una forma tubercolare latente (si veda M. Giordano, Reumatologia, Napoli 1982, pp. 184 s.); e quelli di interesse psicologico, base del suo approccio umano e medico al ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] questione di illeciti contestuali al priorato di S. Paolo a Firenze, mentre successivamente dovette seguire l' l'I. era in rapporti di stretta familiarità con il cardinale Giordano Orsini ed è proprio quest'ultimo a informarci sulle cariche ricoperte ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] iniziò la collaborazione alla Nuova Antologia, in cui pubblicò a puntate, dal febbraio al dicembre 1867, la Vita di Giordano Bruno (poi in volume, Torino 1868).
Occupata Roma dalle truppe italiane, il B. appoggiò la legge delle Guarentigie (Garanzie ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] allora nel complesso del S. Domenico in via Giordano Bruno, dove ebbe per maestri Guido Andreani, Federico Grossetti, il gallerista dell’Annunciata. Si legò d’amicizia con Paolo e Renata Schiavocampo, poi amici di sempre, e iniziò a frequentare ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] cognome), da cui ebbe i figli Sebastiano, Giacomo e Paolo, e viene espressa la volontà del L. di essere II, pp. 107, 112 s.; A. Venturi, Ricerche di antichità per Monte Giordano, Monte Cavallo e Tivoli nel secolo XVI, in Arch. stor. dell'arte, III ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Flor,Colomba,Fortunio e Cimbelino per N. van Westerhout, Fedora per U. Giordano, Adriana Lecouvreur per F. Cilea, Smeralda per M. Zanon, Fior di per P. La Rotella, Morgana per R. De Miero, Paolo e Francesca per L. Mancinelli.
Wagneriano convinto, il C ...
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TRAMELLO, Alessio
Francesca Mattei
‒ Nacque da Fredenzio probabilmente prima del 1470 (Adorni, 1998, p. 20). Per la città di origine sussistono diverse opzioni: dalla più attendibile Piacenza, dove [...] Benedetto a Crema, da edificare secondo il progetto di Paolo Sacca. Forse a causa della tarda età non gli Santa Maria di Campagna a Piacenza, Piacenza 1984, pp. 77-90; L. Giordano, La scena urbana. L’architettura, in I Piazza da Lodi, una tradizione ...
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SICONOLFO, principe di Salerno
Vito Loré
SICONOLFO, principe di Salerno. – Figlio cadetto del principe beneventano Sicone, non ne conosciamo madre e data di nascita; quest’ultima è però collocabile [...] Berto, Napoli 2013, pp. 104, 108-118, 124; A. Giordano, Le pergamene dell’archivio diocesano di Salerno (841-1193), Battipaglia 2014, , in Ricerca come incontro. Archeologi, paleografi e storici per Paolo Delogu, a cura di G. Barone - A. Esposito ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...