Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] la fine di Port-Royal), quello Zeger-Bernard Van Espen, fiammingo, che aveva voluto distinguere (ma solo per meglio stabilire una sembrava dovesse condurre alla guerra tra i due paesi. Giovanni Paolo II, al pari di Alessandro VI, in un conflitto tra ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] vocazione letteraria»61.
Lo Speculum di Sánchez de Arévalo, dedicato a Paolo II e subito dato alle stampe a Roma, in-4°, Instituut te Rome, V), riporta questo giudizio dell’avvocato fiammingo sul papa Urbano VIII: «Princeps potius videri voluit quam ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] del vino, e del ber caldo e freddo dell’erudito fiammingo Teodoro Ameyden.
L’ambito degli studi di filosofia naturale, M. non sembra risentire del variare dei pontefici: iniziata sotto Paolo V, proseguita sotto Gregorio XV e Urbano VIII, mantenne all ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] del duca. Fu inviato, quindi, a Roma presso il papa Paolo III, per sollecitarne l'appoggio al duca. Successive destinazioni delle a gestire l'allora istituita tipografia dello stampatore fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beek).
Altra ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] delinearsi con qualche precisione solo sotto il pontificato di Paolo IV, che lo nominò segretario dei Brevi. Pio affidarli alla Fabbrica di S. Pietro. Prima di quella data il fiammingo Jacob Cobaert aveva ricevuto l'ordine (1587) di eseguire un gruppo ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] dedicate ai gloriosissimi principi degli apostoli Pietro e Paolo (Roma 1786).
Affrontando vari temi di storia a madama la contessa di Molle, l’una e l’altra fiamminga, nella quale le dimostra i motivi della sua sommissione alla costituzione ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] giugno 1569 e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, nella tomba di famiglia.
Nel perfetto accordo con cui i due Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beke), che aveva portato ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
anti-velina
(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...