GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] di alcuni maestri d'intaglio cremonesi collaboratori della bottega di Paolo Sacca; come ricordato da Tanzi (p. 23), si alla mano di G. quella di Pietro Grammorseo, un maestro fiammingo noto per la sua attività a Casale Monferrato e in relazione ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] Cembra, S. Maria Assunta; Madonna e i ss. Antonio abate, Paolo, Bartolomeo e Tommaso (1608), Cogolo, Ss. Filippo e Giacomo; Judicaria, 2010, n. 73, pp. 38-45; G. Sava, Le origini fiamminghe del pittore M.T. P., in Studi trentini arte, XCII (2013), 1, ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] superiore con la Resurrezione fra i ss. Pietro e Paolo si trovano nella sagrestia. Nell'opera, che stando ai Pistoia dalle antiche fonti e attribuita in un primo Tomento a Rinaldo il Fiammingo dal.Previtali (1972, p. 873 n. 23), è stata restituita al ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] Celso, La caduta di Simon Mago e La caduta di s. Paolo.
Torre (1674), che era canonico di S. Nazaro, ammirò molto - Becker, XXV, p. 74) essi si riferiscono a Johannes Mont, fiammingo, che nel 1571 giunse a corte dall'Italia e che nel 1583 chiese ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] la sua attività pittorica.
Nel 1481 il mercante Paolo di Nicolò Serfederigi commissionò al F., pittore ormai lati della Vergine, mentre appare accentuata la cura di gusto fiammingo nella definizione dei particolari come il tappeto su cui poggia il ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] anche dalla presenza nel territorio budriese di opere del pittore fiammingo, che il L. aveva avuto modo di ammirare nei dipinto nel 1617 da Ludovico Carracci per la chiesa di S. Paolo Maggiore a Bologna.
Una delle opere più convincenti del L. è ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] alcune (i quattro Evangelisti, un Dottore della Chiesa, S. Paolo e la Colomba dello Spirito Santo), staccate dal sottarco della dell'Umbria di Perugia, datata 1564 e dipinta da Arrigo Fiammingo (Hendrick van den Broeck) per la stessa chiesa; ma ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] gotica, mentre una curiosità e una minuzia da fiammingo lo fanno indugiare nella descrizione del paesaggio.
Altra A. Venturi ha attribuito (1914) a B. la Caduta di s. Paolo del Museo di Verona e la Cattura di Cristo della collezione Borromeo di ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] d'onore, e allo stesso G., al quale si devono attribuire anche le quadrature a contorno dei Quattro elementi, dipinti dal fiammingo H. De Longe nel salone dell'appartamento di levante.
Nel 1704 il G. eseguì le quadrature sulle volte di alcune sale ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] dalla cappella della infermeria femminile dell'ospedale di S. Paolo in quella città; essa reca la scritta: "Donatus negatagli dal Longhi e da tutta la critica successiva: il fare fiammingo del pittore di Albaro è del genere minuzioso e descrittivo che ...
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(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...