BARTOLUCCI, Rufino (Bartholutius, Rufinus; fra' Rufino d'Assisi)
Paolo Veronese
Si hanno notizie del B. a partire dal maggio 1510. Negli Atti capitolari della cattedrale di Padova si ricorda infatti [...] propose di andare personalmente a Roma per trattare col papa Paolo III, che aveva minacciato la spoliazione del convento; in quel volger di tempo subì ampiamente l'influsso fiammingo, documentabile non solo attraverso i nomi dei compositori ivi ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] Alessandro Coppini e Bartolomeo degli Organi, nonché con il fiammingo Heinrich Isaac, pure egli operante in Firenze.
Dall' primavera del 1538 entrò a far parte del seguito che accompagnò Paolo III a Nizza.
Rientrato a Firenze, come rettore di S. ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] Celso, La caduta di Simon Mago e La caduta di s. Paolo.
Torre (1674), che era canonico di S. Nazaro, ammirò molto - Becker, XXV, p. 74) essi si riferiscono a Johannes Mont, fiammingo, che nel 1571 giunse a corte dall'Italia e che nel 1583 chiese ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] di "provisionati" della corte medicea si trovi: "messer Jacopo Dani, fiammingo, scolare in Pisa con provisione di scudi 4 al mese, comincia dal lettere a lui inviate da Francesco Bocchi, da Paolo Cini, da Iacopo Strada, da Vincenzo Borghini. Un ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] la sua attività pittorica.
Nel 1481 il mercante Paolo di Nicolò Serfederigi commissionò al F., pittore ormai lati della Vergine, mentre appare accentuata la cura di gusto fiammingo nella definizione dei particolari come il tappeto su cui poggia il ...
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MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] di filosofia morale, nei ruoli della Sapienza del 1514 insieme con Paolo Giovio sulla cattedra di logica, del quale pure il M. fu si trattò di osteggiare l’ascesa dell’umanista fiammingo Cristoforo Longolio (de Longueil) nei ranghi intellettuali ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] " dello studio comparato delle lingue: egli analizza le affinità e discordanze della lingua cimbrica coi dialetti tedeschi, fiammingo, gotico, danese e sostiene l'opinione che essa derivi dal sassone, attraverso una degradazione dovuta alla mancanza ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] anche dalla presenza nel territorio budriese di opere del pittore fiammingo, che il L. aveva avuto modo di ammirare nei dipinto nel 1617 da Ludovico Carracci per la chiesa di S. Paolo Maggiore a Bologna.
Una delle opere più convincenti del L. è ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] alcune (i quattro Evangelisti, un Dottore della Chiesa, S. Paolo e la Colomba dello Spirito Santo), staccate dal sottarco della dell'Umbria di Perugia, datata 1564 e dipinta da Arrigo Fiammingo (Hendrick van den Broeck) per la stessa chiesa; ma ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] : a La teoria musicale di G. Tinctoris (Napoli 1913) – pionieristico esame dei trattati del teorico e musicista fiammingo, con saggi di trascrizione in notazione moderna – seguirono contributi pubblicati in varie riviste, in particolare sulla Rivista ...
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anti-velina
(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...