MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] Roma, dove, lavorando «qualch’anno» presso lo scultore fiammingo François Duquesnoy, trasse «miglior correzione, e più forte s. Carlo Borromeo, s. Filippo Benizi, s. Giuseppe, s. Paolo primo eremita e s. Romualdo (Falaschi, 1981, p. 138). Valendosi ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] romani… (1782), le copie da Il caciator [sic] fiammingo di G. Metzu e dalla Venere di Tiziano, che erano Studies, XXXIII (1978), pp. 83-91; Id., A note on C. and Giovanni Paolo Lasinio, in The Bodleian Library Record, X (1978-82), 1, pp. 51-57; ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] Fugger, Conrad, David e Hieronimus Rehlinger, il fiammingo Gerardus de Dorren, e vari banchieri e affaristi l'esecuzione il 2 giugno successivo del signore di Perugia Gian Paolo Baglioni, accusato di tradimento; né egli fu estraneo ai maneggi ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, nipote di Paolo III e influente membro del Sacro Collegio; presso 1578). Si tratta della traduzione dal francese dell'opera del fiammingo Hannard van Gamer, che raccoglieva alcuni documenti relativi alla ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] gli artifici luministici hanno fatto pensare a un influsso del fiammingo Robert De Longe, che all’inizio del Settecento era intorno a quella data, la cappella dei Ss. apostoli Pietro e Paolo, patronato di Giulio Cesare Visconti, con una pala d’altare ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] Ippolito Leoni e apprezzò la produzione di pittori fiamminghi, fra gli altri Cornelis van Poelenburgh e Bartholomeus Registro de mandati del libro mastro N per l’heredità del s.r duca don Paolo Giordano Orsino da marzo 1656 al 1657, 1848, p. 5 n° 20). ...
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STELLA, Scipione
Domenico Antonio D'Alessandro
STELLA, Scipione (in religione Pietro Paolo). – Nacque a Napoli tra la fine del 1558 e il gennaio del 1559 da genitori del ceto civile, Luigi e Faustina [...] p. XVI); il secondo strumento fu affidato all’organista franco-fiammingo Giovanni de Macque, venuto da Roma, che prese servizio il del principe di Venosa in compagnia di Giovan Battista di Paola, Muzio Effrem, Nenna e dello stesso Micheli. Se costui ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] danni consistenti su alcune delle tele e l'artista fiammingo fu costretto a una paziente opera di restauro, se Spagna.
Tale dipinto è menzionato nell'inventario dei beni di Paolo Emilio Gonzaga, committente dell'intero ciclo, compilato pochi mesi ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] Ignazio di Loyola, che vi destinò come rettore il fiammingo Everardo Mercuriano. Nel maggio 1552, quando i gesuiti si rendite; nello stesso anno decretò l'unione del beneficio di S. Paolo al capitolo di S. Lorenzo; nel 1562 egli stesso prese possesso ...
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NANINO, Giovanni Maria
Saverio Franchi
NANINO (Nanini, Nannini), Giovanni Maria. – Nacque probabilmente nel 1543 o 1544. Ignoti i nomi dei genitori, scarse le notizie su infanzia e giovinezza.
Il cognome [...] musica, come afferma nel 1627 il compositore valleranese Paolo Agostini, allievo e genero di Bernardino; lì Liberati, avrebbe studiato composizione a Roma come allievo del fiammingo Gaudio Mell insieme con Giovanni Pierluigi da Palestrina: ma ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
anti-velina
(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...