MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] di filosofia morale, nei ruoli della Sapienza del 1514 insieme con Paolo Giovio sulla cattedra di logica, del quale pure il M. fu si trattò di osteggiare l’ascesa dell’umanista fiammingo Cristoforo Longolio (de Longueil) nei ranghi intellettuali ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] " dello studio comparato delle lingue: egli analizza le affinità e discordanze della lingua cimbrica coi dialetti tedeschi, fiammingo, gotico, danese e sostiene l'opinione che essa derivi dal sassone, attraverso una degradazione dovuta alla mancanza ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] anche dalla presenza nel territorio budriese di opere del pittore fiammingo, che il L. aveva avuto modo di ammirare nei dipinto nel 1617 da Ludovico Carracci per la chiesa di S. Paolo Maggiore a Bologna.
Una delle opere più convincenti del L. è ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] alcune (i quattro Evangelisti, un Dottore della Chiesa, S. Paolo e la Colomba dello Spirito Santo), staccate dal sottarco della dell'Umbria di Perugia, datata 1564 e dipinta da Arrigo Fiammingo (Hendrick van den Broeck) per la stessa chiesa; ma ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] : a La teoria musicale di G. Tinctoris (Napoli 1913) – pionieristico esame dei trattati del teorico e musicista fiammingo, con saggi di trascrizione in notazione moderna – seguirono contributi pubblicati in varie riviste, in particolare sulla Rivista ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] gotica, mentre una curiosità e una minuzia da fiammingo lo fanno indugiare nella descrizione del paesaggio.
Altra A. Venturi ha attribuito (1914) a B. la Caduta di s. Paolo del Museo di Verona e la Cattura di Cristo della collezione Borromeo di ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] d'onore, e allo stesso G., al quale si devono attribuire anche le quadrature a contorno dei Quattro elementi, dipinti dal fiammingo H. De Longe nel salone dell'appartamento di levante.
Nel 1704 il G. eseguì le quadrature sulle volte di alcune sale ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] dalla cappella della infermeria femminile dell'ospedale di S. Paolo in quella città; essa reca la scritta: "Donatus negatagli dal Longhi e da tutta la critica successiva: il fare fiammingo del pittore di Albaro è del genere minuzioso e descrittivo che ...
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THEODOLI, Mario
Fabrizio Biferali
– Nacque a Roma nel 1601 da Theodolo, primo marchese di San Vito, e da Flavia Fani, appartenente a una facoltosa famiglia patrizia di Tuscania.
Il casato romagnolo [...] al pittore bavarese Johann Paul Schor (noto in Italia come Giovan Paolo Tedesco), da poco giunto a Roma da Firenze e impiegato dal e Jan Miel o a virtuosi della natura morta come il fiammingo Jan van Kessel e Mario Nuzzi detto de’ Fiori, uno ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] da escludere un influsso della pittura del fiammingo Francesco da Castello. In particolare, l'Assunzione pp. 58, 68 s.; A. Ragona, Di due miniatori del tardo sec. XVI, Paolo Bramè palermitano e C. F. perugino, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
anti-velina
(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...