CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] cui vanno, comunque, aggiunti i venti andati al fiammingo per la mediazione).
Ministro il cui riconosciuto "valore Mantova 1968, p. 6; C. Monteverdi, Lettere..., a cura di D. De' Paoli, Roma 1973, pp. 33-37, 341 s.; lettera del 15 settembre del 1612 ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] per la musica venne affidato al compositore fiammingo Philippe Van den Berge, meglio noto G.V. P. e Piero Vittori, in Pensare le biblioteche. Studi e interventi offerti a Paolo Traniello, a cura di A. Nuovo - A. Petrucciani - G. Ruffini, Roma 2008 ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] Dyck a Palermo e qualche contatto con i pittori genovesi e fiamminghi attivi intorno al Venti tra l’oratorio di S. Stefano e . Maria di Monte Oliveto; il S. Francesco di Paola proveniente dalla cattedrale (Museo diocesano); la S. Rosalia protettrice ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] (Domenico di Bartolomeo da Venezia), di Donatello, Paolo Uccello e soprattutto degli affreschi eseguiti da Lippi che, probabilmente, G. si accosta ai modi della pittura fiamminga, nella descrizione lenticolare dei paesaggi che fanno da sfondo alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] , come a Milano nell’immediato dopoguerra Giorgio Strehler e Paolo Grassi, quasi preparando la strada per il loro teatro. la compagnia del regista, pittore, drammaturgo e coreografo fiammingo Jan Fabre, superano i rigidi steccati che incasellano le ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] p. 298) ed un particolare amore per il Salmista e per s. Paolo, unito ad una totale sfiducia per il pensiero dei filosofi, che per di Deventer 1482, imitati ma non uguagliati dall'umanista fiammingo Martin van Doorp, amico di Erasmo, i versi plautini ...
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RORE, Cipriano
Jessie Ann Owens
de. – Nato nel 1515 o 1516 a Ronse, nelle Fiandre, 40 km a sud di Gent (Gand), figlio di Celestinus de Rore (che risulta defunto nel 1564) e di Barbara van Coppenolle.
Il [...] di Parma e nei sigilli delle sue lettere. In un documento fiammingo del 1558 compare come «Cupriaen de Rore»; nelle lettere da lui et Cipriano Rore suo discepolo»; o la dedica di Paolo Vergelli nel libro terzo dei madrigali di Cipriano, pubblicati ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] incontro determinò probabilmente tutta la successiva eccezionale attività del Fiammingo. Il van Ortroy pensa che sia stato proprio fra non c'è più il benevolo Leone X, ma vi regna Paolo III, il più implacabile inquisitore, il fondatore del "ghetto ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Nicola ad Aversa, il S. Francesco del santuario di Paola, l'Annunciazione di S. Giuseppe a Vibo Valentia e (1993), 77, pp. 79-92; N. Dacos, Per vedere, per imparare, in Fiamminghi a Roma 1508-1608… (catal., Bruxelles-Roma), Milano 1995, p. 34 n. 12 ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] vale a dire per tutti gli anni del pontificato di Paolo V e del governo del cardinal nipote Borghese Caffarelli. Di la politica..., p. 59). D'altro canto, oltre che degli affari fiamminghi, il B. doveva o incarico del papa, ccuparsi, per espresso ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
anti-velina
(anti-veline), s. f. e agg. Giovane donna del mondo dello spettacolo e della televisione che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle di una velina; che si oppone allo stile e all’immagine delle veline. ◆ Ogni rete avrà...