CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] o meno estesa attività per il palazzo di Propaganda Fide; per S. Paolo fuori le mura; per SS. Apostgli; per le chiese di Cerveteri e , in Commentari, XXVII (1976), pp. 82-92; N. Pirazzoli-P. Fabbri, C. Morigia..., Bologna 1976, pp. 60 s. n. 21, 155 ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] SS. Sacramento in Vaticano, che fu distrutta da papa Paolo III.
Opere e dottrina: Un disegno, sia pure rimasto l'ha annotata e dedicata al generale dei domenicani, Sisto Fabbri), è il procedere narrativo spesso interrotto da ampi profili biografici ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] con suoi commenti e forse tramite lui si avvicinò a Paolo Veneto; con Vincenzo di Montfort, invece, il M. condivise Musée du Louvre… 1996, Paris 1998, pp. 485 s.; P.G. Fabbri, Dentro il dominio e la cultura dei Malatesti: Giovanni di Marco a Cesena ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] Arie a una voce (Venezia 1620) al principe romano Paolo Savelli, essendo stato "riceuto da V.E. nel , per esempio quando questi si trasforma in un orso spaventando uno dei servi (Fabbri, pp. 49-51). Spiccano in tutta l'opera alcune "ariette" a una ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] Madonna col Bambino e i ss. Tommaso d’Aquino, Paolo, Nicola da Bari e Agnese firmata e datata 1598 del I, 1560-1640, Paris 1988, pp. 158-165, nn. 282-300; M.C. Fabbri, Un’aggiunta al catalogo di G. P., in Gli allievi per Mina Gregori, in Paragone ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Pietro da Romeglia, Giovanni da Asparo, Ugo Benzi, Paolo Veneto (Paolo Nicoletti da Udine) e vari altri.
Non si sa 84 s., 90, 112, 138, 147, 157-172, 234; R. Fabbri, Nota biografica sull'umanista romano Niccolò Della Valle (con un inedito), in Lettere ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] ss. Corrado, Nicola, Antonio da Padova, Pietro e Paolo e il vescovoFabrizio Antonio Salerni (la pala verrà spostata ritratto di Carlo Broschi, detto Farinelli, a cura di B. Buscardi Fabbri, Bologna 1998; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] Guglielmi, Fondo, primavera 1794; il ‘melodramma semiserio’ Paolo e Virginia, Fiorentini, carnevale 1816, P.C. Guglielmi Pizzamiglio, Ravenna 2002, pp. 142-144, 195 (Antonio); P. Fabbri, La farsa mutò in commedia: per una storia di «Le astuzie ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] opera del carnevale 1642 al teatro dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, gestito dalla famiglia Grimani (Fabris, pp. opera e ballo nel Sei e Settecento, I-II, a cura di P. Fabbri, Lucca 2002, I, ad ind.; H. Wessely-Kropik, Lelio Colista. Un maestro ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] Guglielminetti, Torino 1966, ad Ind.; C. Monteverdi, Lettere…, a cura di D. de' Paoli, Roma 1973, pp. 20, 30, 43, 57, 60 s., 356, 393-409; passim; Studi secenteschi, XV (1974), ad Ind.; P. Fabbri, Gusto scenico a Mantova…, Padova 1974, ad Ind.; M. ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...