FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] maggiori e non fosse prete a tutti gli effetti, non poteva però contrarre matrirnonio ed avere figli.
Il fratello Paolo, nato già destinato a tutt'altra carriera e fidanzato ad una ricca ereditiera lombarda, Virginia Pallavicini. La tutrice di questa ...
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COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Ottaviano, nacque nel primo decennio del sec. XVI. Nel 1527, durante l'esilio a Orvieto di Clemente VII, combatté nella Campagna romana contro gli Orsini. Nel [...] e dopo averla affidata in un primo momento alla principessa di Sulmona, la sposò. Sembra che Paolo III non avessecondannato con la dovuta energia questo episodio e moglie Virginia Orsini e, da Livia Colonna, Orinzia. Morì nel 1546.
Fonti e Bibl.: ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] il 23 dic. 1643 il vescovo di Ferrara, il capitolo e il priore dei giuristi, lo prescelsero come arcidiacono della cattedrale ferrarese in sostituzione di Paolo Sacrati. Già l'anno successivo il B. dovette rinunziare all'arcidiaconato ferrarese, per ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] Virginia (il gesso originale è spanto tra il 1903 e il 1912; delle quattro repliche una è alla fine del 1820, eseguì la decorazione architettonica della facciata del City Hotel e insegnò. Morì a New Orleans prima del 7 ott. 1822 (cfr. Louisiana ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] i fratelli Cagnaccini, Simone Vasalini, Paolo Tortorino, svolgevano un'intensa e proficua attività. Una importanza senza confronto di Tasso e di altri per le nozze di Cesare d'Este con Virginia de' Medici. Nel 1587 stampò il Re Torrismondo e quella ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini e al pistolero, interpretato da Clint Eastwood, dei western diretti da Sergio Leone. Lontano a lungo dal palcoscenico, con l'eccezione di qualche ritorno di successo (Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963, di ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] (1940; Quelli della Virginia), due lavori che gli portarono altrettante nominations all'Oscar. Il successo arrivò con la partitura di Stagecoach, un commento musicale che entusiasmò pubblico e critica, oltre che lo stesso Ford, per l'efficacia ...
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De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] sporca dozzina), The longest yard (1974; Quella sporca ultima meta) e Hustle (1975; Un gioco estremamente pericoloso), mentre in un film Sessanta. All'epoca il genere era entrato in crisi e una riproposizione dei suoi moduli si giustificava in chiave ...
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lefebvrismo
s. m. Le posizioni tradizionaliste del vescovo francese Marcel Lefebvre (1905-1991).
• «[Richard Nelson] Williamson rappresenta una punta estrema ma non si può far finta di non sapere che [...] . Qui c’è stata una rapidità di esecuzione che non ha calcolato le conseguenze» (Alberto Melloni intervistato da Paolo Conti, Corriere il Papa ha parlato della continuità del soggetto ontologico». (Virginia Lori, Unità, 26 maggio 2012, p. 5, Bufera ...
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controveto
(contro-veto), s. m. Atto formale che si oppone a un veto precedente, per renderlo inefficace.
• «[Enrico] Letta ha parlato di 18 mesi. Se poi non si dovesse riuscire a governare, a causa [...] Paolo Calvano intervistato da Paola Benedetta Manca, Unità, 5 maggio 2013, p. 29, Bologna) • Il premier ha detto che non sarà «più consentito ai veti e il contro-veto della [Virginia] Raggi a [Massimo] Colomban che si è chiamato fuori: «Sono troppo ...
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Telemeloni (Tele-Meloni, TeleMeloni) s. f. (iron.) Nella polemica politica, la televisione pubblica della Rai trasformata in un servizio privato che fa gli interessi di Giorgia Meloni e del suo governo. ◆ E adesso comincia il bello. O, come...
Ucis
s. m. inv. Acronimo di Ufficio centrale interforze per la sicurezza individuale, organismo di coordinamento dei servizi di scorta personale, istituito il 6 maggio 2002 con il decreto legge n. 83. ◆ [tit.] Il governo affida tutte le scorte...