Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] nostri fratelli cardinali circa la nomina del diletto figlio Giacomo cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin a rettore e capitano del monastero dedicato alla Vergine e a s. Paolo nel territorio di Albano sui possedimenti che appartenevano ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] entro finte archeggiature, la Madonna tra i ss. Pietro e Paolo, gli apostoli Giovanni e Giacomo, s. Benedetto e s. Domini. Lo scriba di questi ultimi due manoscritti, il diacono Guntbald, ha scritto personalmente il proprio nome in entrambi; opera ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] : rifece i tetti, crollati o pericolanti, di S. Paolo, S. Maria Maggiore e S. Maria ad Martyres ( 1892, pp. 476-78; le lettere al patriarca di Grado in Giovanni Diacono, Cronaca veneziana, a cura di G. Monticolo, in Cronache veneziane antichissime, ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] , lo elesse (era la prima nomina cardinalizia del pontificato) cardinale diacono col titolo di S. Onofrio. A questo titolo, cambiato nel S. Giovanni in Laterano alla chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a quella di S. Lorenzo in Damaso) e della protezione ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] , forse nella stessa Roma. Non si hanno notizie sicure sulla sua carriera ecclesiastica. Può forse essere identificato con un diacono omonimo che sottoscrisse gli atti del sinodo romano del 732; certamente fu tra i collaboratori di papa Gregorio III ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] avvicina le mani dei due sposi per la consegna dell'anello, un diacono tiene al di sopra del marito un libro che reca l'iscrizione "Deus . Tale tema trova la sua fonte in un passo essenziale di Paolo (Ef. 5, 32), in cui l'unione è qualificata come ...
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Benedetto VII
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, Bonifacio [...] 15-8). Vi si loda l'operato del papa attribuendogli, all'inizio del pontificato, il merito di aver respinto l'infame diacono Francone - "qui invasit sedis apostolicae" (v. 4) - il quale sarebbe stato responsabile della morte di Benedetto VI (vv. 6-7 ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] politico), del fallimento del tentativo di Pietro Mongo (diacono alessandrino, seguace di Timoteo Eluro, che era stato con S. organizzò il servizio delle basiliche fuori le mura (S. Paolo, S. Lorenzo e S. Pietro) destinandovi il clero delle ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] (Orazione,1740). Nel 1739, ordinato diacono e presbitero nella cappella del palazzo episcopale Mélanges Hauvette, Parigi 1934, pp. 451-460; G. Gasperoni, Il teatino Paolo Maria Paciaudi e l'abate Giovanni Cristoforo Amaduzzi, in Aurea Parma, XXVII ( ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] apostolico, il 1° marzo 1561 divenne cardinale diacono col titolo di S. Cecilia. Le ragioni di questa precoce nomina Carafa che - già caduti in disgrazia all'epoca del pontificato di Paolo IV, loro congiunto - con Pio IV furono vittime dello spirito ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....