GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] e Bizantini, Torino 1980, pp. 28, 37-39, 42, 45; J. Jarnut, Storia dei Longobardi, Torino 1995, pp. 44, 57; PaoloDiacono, Storia dei Longobardi, a cura di B. Luiselli, Milano 1991, p. 58; H. Krahwinkler, Friaul im Frühmittelalter, Wien-Köln-Weimar ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] , n. 20; I placiti del Regnum Italiae, I, n. 49). L'assenza del suo nome nella Historia Langobardorum di PaoloDiacono, che si arresta alla morte del re Liutprando nel 744, nonché nelle cronache pontificie contemporanee non consente di confrontare le ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] con sostanziale fedeltà, anche se non senza tagli e modifiche: i primi 16 libri dell'Historia landolfina riprendono il testo di PaoloDiacono, che era appunto suddiviso in 16 libri, e i 10 successivi riproducono il testo anastasiano, che era privo in ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] Vittore, i cosiddetti Exordia Scythica tratti in buona parte da Giustino, la Historia Romana e la Historia Langobardorum di PaoloDiacono, i Romana e i Getica di Iordanes, un'epitome dei Gesta Francorum di Gregorio di Tours, la Historia ecclesiastica ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] .
Tra le numerose fonti e i riferimenti che guidano il Chronicon si segnalano almeno i testi biblici, le opere di PaoloDiacono e il Liber potheris (o Registrum Communis) del Comune di Brescia; di impianto ancora medievale, la cronaca è una fonte ...
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ILDEPRANDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
Nacque presumibilmente verso il 710; non sono note le prime fasi della sua vita. PaoloDiacono gli attribuisce l'appellativo di "nepos regis" (Hist. Langob., [...] 'appena espugnata Ravenna, quando fu catturato durante un improvviso assalto di contingenti veneti alleati ai soldati orientali.
PaoloDiacono, sia pure solo con un cenno, non manca di rilevare che Liutprando, una volta ristabilitosi dalla malattia ...
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EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] , precisamente con la Baviera, l'avamposto sudorientale più indifeso. L'importanza di E. verrà sottolineata dal fatto che PaoloDiacono, grande storiografo del suo popolo, lo nominerà insieme con altri quattro duchi tra i trentacinque che si suppone ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] Giovanni VII (1º marzo 705) al 30 giugno dello stesso anno, data della bolla citata. Le notizie su F. inserite da PaoloDiacono tra il viaggio a Roma dell'arcivescovo di Milano Benedetto e il secondo periodo dell'impero di Giustiniano Il (dal 705 in ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. PaoloDiacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] Dopo la caduta dell'imperatore Maurizio ebbe con ogni probabilità termine anche l'esarcato di C. in Italia, anche se PaoloDiacono colloca la sua sostituzione da parte dell'esarca Smaragdo in un periodo anteriore al mutamento di sovrano sul trono di ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] allo scollamento dal Regno longobardo, ma aveva cercato anche di mantenere viva nel Ducato un'autorità di tipo quasi regio. PaoloDiacono, d'altra parte, liquida assai laconicamente l'operato di I.; di lui scrive infatti soltanto che fu nominato, o ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....