ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] concistoro del 26 febbr. 1561 l'A. venne eletto cardinale diacono con il titolo dei Santi XII Apostoli. Sarebbe passato poi all questo uomo "militaris atque indoctus", come lo battezzava Pier Paolo Vergerio, e che stava apprendendo il Pater noster in ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] educazione dei sordomuti. Il 3 settembre fu ordinato diacono dall’arcivescovo Mario Toccabelli e il 12 ottobre giunse ebbe modo di conoscere nel 1959 grazie all’amico Arturo Paoli. All’interno del Cenacolo si costituì un più ristretto Gruppo ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di fianco all'abside della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo al Clivo di Scauro. In una silloge epigrafica, l' Occidente. Uno dei più accesi polemisti cattolici del tempo, il diacono Liberato di Cartagine, scrivendone circa venti o trent'anni più tardi ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] ancora' il 18 sett. 506, come dimostra il libellus del diacono Giovanni, che in quella data abbandonò il partito laurenziano ed abiurò , avvenuta con l'appoggio di Giustino I, di Paolo, un prete della Chiesa costantinopolitana. In quella lettera, ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] , lo elesse (era la prima nomina cardinalizia del pontificato) cardinale diacono col titolo di S. Onofrio. A questo titolo, cambiato nel S. Giovanni in Laterano alla chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a quella di S. Lorenzo in Damaso) e della protezione ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] il 543 e la fine del 545, ma chiese al diacono di Cartagine Ferrando una lettera che forniva argomenti contro la Giovanni che, dopo varie schermaglie diplomatiche, fu scomunicato da Paolo, patriarca di Aquileia, al momento di assumere la carica ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] mosaico dell'abside mostra il Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni, accompagnati da s. Teodoro e da . Nell'aspirare al pontificato egli aveva però un antagonista: il diacono Dioscoro, un greco di Alessandria, che si era rifugiato a ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] (Orazione,1740). Nel 1739, ordinato diacono e presbitero nella cappella del palazzo episcopale Mélanges Hauvette, Parigi 1934, pp. 451-460; G. Gasperoni, Il teatino Paolo Maria Paciaudi e l'abate Giovanni Cristoforo Amaduzzi, in Aurea Parma, XXVII ( ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] apostolico, il 1° marzo 1561 divenne cardinale diacono col titolo di S. Cecilia. Le ragioni di questa precoce nomina Carafa che - già caduti in disgrazia all'epoca del pontificato di Paolo IV, loro congiunto - con Pio IV furono vittime dello spirito ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] di svolgere insieme ai vescovi Liutfredo di Pavia e Paolo di Piacenza, una delicata indagine su Rodolfo cimperatorius homo della fanúglia, in particolare per un suo proriipote, il diacono Asprando, come ci attesta il testamento da A. redatto l ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....