PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] tra i ss. Bassiano, Giovanni Battista, Pietro e un diacono, ricordato nella raccolta Bassano Martani di Lodi e poi suddiviso come nel caso del S. Gerolamo tra i ss. Pietro e Paolo (Lodi, collezione della Banca popolare di Lodi), datato tra il 1512 ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] omonimo Matteo Rosso (m. nel 1305); eletto nel 1262 cardinale diacono di S. Maria in Portico, fu uno dei personaggi più influenti , pp. 141-146; S. Romano, Un clipeo con busto papale da San Paolo fuori le mura, ivi, pp. 211-218; M. Di Berardo, Su un ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] per la Congregazione del Crocifisso "eretta sotto le scale di S. Paolo Maggiore", alla fase tarda del pittore, dal momento che, come canonico della cattedrale e poi, dal 1697, di diacono).
Proprio la particolare condizione del D. consente sia ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] scene: la Trinità,la Consacrazione di s. Stefano a diacono, S. Stefano in tribunale,la Disputa di s. Stefano Künstler-Lexikon,XXX, Leipzig 1936, pp. 46 s.(sub voce Schiavo, Paolo); B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento,Milano 1936, pp. 168, ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....