EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] , precisamente con la Baviera, l'avamposto sudorientale più indifeso. L'importanza di E. verrà sottolineata dal fatto che PaoloDiacono, grande storiografo del suo popolo, lo nominerà insieme con altri quattro duchi tra i trentacinque che si suppone ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] Bibbia. I. ha inoltre attinto, anche se in misura minore, ad altri autori quali Gerolamo, Agostino, Seneca, PaoloDiacono e Pietro Alfonsi, tutti riferimenti culturali frequenti in seno all'Ordine dei predicatori. Dirette allusioni, come già detto ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] della penisola italica. Proprio durante il pontificato di G., tra il 568 e il 569, i Longobardi invasero la penisola (PaoloDiacono, che tuttavia erra indicando Benedetto I quale pontefice in quel torno di tempo), ma dell'avvenimento non ci restano ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] di nove anni, ma poiché nella lettera di Onorio I non c'è alcun cenno in tal senso, né nell'opera di Paolodiacono troviamo menzione alcuna di questo nome, si dubita fortemente che F. sia mai stato metropolita aquileiese e la sua sorte in territorio ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] alla traduzione a Ravenna del patriarca aquileiese Severo e di altri prelati che avevano aderito al credo tricapitolino (PaoloDiacono, III, 26; Giovanni Diacono, p. 74; A. Dandolo, p. 85).
L'azione congiunta di Smaragdo e di G. non ebbe tuttavia gli ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] - ricordata in documenti posteriori, ma le fonti in nostro possesso non ci permettono di affermare l'esistenza dell'altro.
PaoloDiacono dice di B. che fu "vir egregiae sanctitatis, de quo per urúversam Italiam bona fama flagravit"; tale notizia è ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] Giovanni VII (1º marzo 705) al 30 giugno dello stesso anno, data della bolla citata. Le notizie su F. inserite da PaoloDiacono tra il viaggio a Roma dell'arcivescovo di Milano Benedetto e il secondo periodo dell'impero di Giustiniano Il (dal 705 in ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. PaoloDiacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] Dopo la caduta dell'imperatore Maurizio ebbe con ogni probabilità termine anche l'esarcato di C. in Italia, anche se PaoloDiacono colloca la sua sostituzione da parte dell'esarca Smaragdo in un periodo anteriore al mutamento di sovrano sul trono di ...
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MORIGIA, Bonincontro
Marino Zabbia
MORIGIA, Bonincontro. – Nacque a Monza verso il 1295, da Giacomo membro di una famiglia cittadina appartenente alla fazione ghibellina legata ai milanesi Visconti.
Informazioni [...] ”, altri documenti del culto di san Giovanni Battista presso i Longobardi e l’incantesimo del Cod. Vat. Lat. 5359, in PaoloDiacono. Uno scrittore fra tradizione longobarda e rinnovamento carolingio, a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 433-435, 457 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] libro degli Annali di Tacito. La seconda ha il titolo di Amalasunta e le sue fonti sono Cassiodoro, Procopio e PaoloDiacono. Quest'ultimo sembra anche il modello della terza tragedia, Placida, o meglio Placidia. L'ultima infine, pure anepigrafa, ma ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....