Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] a Roma, dove viene accolto con grande benevolenza da Paolo V e dove scrive e fa pubblicare il suo . Su Agapeto e l’ ̓Έκθεσις si vedano: A. Bellomo, Agapeto diacono e la sua scheda regia. Contributo alla storia dell’imperatore Giustiniano e dei ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] di due sacerdoti – Germanio e Rustico – e di un diacono, Lupenzio29. La valenza simbolica assunta da Naisso in quanto città parete opposta, quella occidentale, tra i santi Pietro e Paolo, c’è il monogramma costantiniano con le lettere apocalittiche ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Lorenzo in Lucina, S. Maria Maggiore (1145-1153) e Ss. Giovanni e Paolo (1154-1159); con S. Giorgio al Velabro, S. Giovanni a Porta Latina e forse commissionato da Francesco Caetani, ordinato cardinale diacono della chiesa nel 1295, e infine il ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] parlare), avrà la meglio quella di Ceciliano – già fidato diacono di Mensurio – e, come reazione, i suoi oppositori e novazianisti durante il regno di Licinio (cann. 8-12), seguaci di Paolo di Samosata (can. 19), comportamento dei fedeli (can.. 13-14; ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] di diritto ecclesiastico»56.
Golikov lamentava che il monarca fosse equiparato al diacono nel rito della comunione. Egli scriveva la sua opera negli anni del regno dell’imperatore Paolo I, il quale aveva introdotto delle modifiche a tale rito. Il ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] governo civile. Qual è? È il governo che prevale nella Chiesa e Paolo lo menziona quando dice “obbedite ai vostri superiori e siate soggetti a loro ecclesiastici. Gelasio, che nel 488 era semplicemente diacono, scrive ai vescovi orientali:
Se voi mi ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Tale privilegio dei Romani come popolo eletto scelto da Pietro e Paolo fu poi allargata nell’VIII secolo, come si è visto, al 393; Id., Pienezza ecclesiale e santità nello ‘Vita Gregorii’ di Giovanni Diacono, in Renovatio, 12 (1977), pp. 51-66.
59 A. ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Constantino con molte auttorità de testimonii gravissimi. L’ha presentato a N.S.re [Paolo III] et l’è stato molto accetto et l’ha detto, che vuol, illibatam, stabilemque servatam voluerunt, a Ioanne Diacono ex depravato illo a Graecis mutuato ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] di speciali missioni, il più noto fu certamente Giovanni diacono: verso la fine di giugno del 1000 era a VV., Mélanges Ch. Diehl, I, Paris 1930, pp. 144-145.
48. Paolo Lamma, Venezia nel giudizio delle fonti bizantine dal X al XII secolo, "Rivista ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] il progresso -o la memoria- di un'esperienza personale (penso a Paolo da Certaldo, al Morelli, a tanti altri). È ciò che si , le !storie di Orosio, la Miseria dell'uomo di Lotario Diacono); ed è ancora scarso il rispetto dei diritti d'autore, e ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....