Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da PaoloDiacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] (425-455), con Carpilione, figlio del suo amico Ezio, fu inviato come legato ad Attila e riuscì a placarlo. Il bisavolo difese la Sicilia e il Bruzio dalle incursioni dei Vandali. Così i C. si affermarono ...
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Detto nelle fonti latine Dionysius exiguus, fu un monaco, nativo della Scizia, ma vissuto a lungo a Roma. Non si sa con precisione quando andasse in questa città; certo dopo il 496, anno in cui morì il [...] di lui, e la massima parte di esse ci è fornita da Cassiodoro, che fu suo compagno di studî: Beda il venerabile e Paolodiacono, parlando di lui, lo chiamano abate; ma non si sa se a puro titolo di onore, o perché egli abbia veramente rivestito tale ...
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Cognato del re Autari, duca di Torino, fu scelto come marito, col consenso dei duchi longobardi, da Teodolinda, vedova di Autari, e innalzato al trono nel maggio del 591. Bello della persona, valoroso [...] e la basilica di S. Giovanni in Manza e anche il monastero di S. Lolombano in Bobbio.
Bibl.: PaoloDiacono, Historia Longobardorum, in Monum. Germaniae Historica, Scriptores rerum Langob. et Italicarum saec. VI-IX, Hannover 1878; Gregorio Magno ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cristiano-religioso. Carlomagno chiamava a sé gli uomini più illustri di ogni paese, Alberico, Eginardo, Teodulfo, PaoloDiacono, promoveva la composizione di una grammatica tedesca, e, come narra Eginardo, faceva raccogliere le canzoni pagane degli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] avanzi (Centcelles [Catalogna] col suo superbo musaico, deteriorato; l'episcopio di Mérida, identificato da un testo di PaoloDiacono, con le sue pitture raffiguranti vescovi e martiri, ecc.) non presentano novità nell'universale arte romana. In ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , si diedero alla fuga, considerando la battaglia perduta.
Di questo episodio ci ha lasciato memoria PaoloDiacono nella sua Historia Langobardorum. Lo stesso Paolo, dove racconta del primo incontro di re Autari con Teodolinda, c'inlorma che fra le ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Colombano (p. es. Bobbio, 835), l'esempio della corte carolingica, gli sforzi di uomini quali Colombano, Beda, Alcuino, PaoloDiacono, S. Bonifazio, più tardi Giovanni Scoto e Lupo di Ferrières, portano alla formazione di un ambiente culturale che va ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] di concetti. Un posto speciale per questo lato spetta ai principati longobardi dell'Italia meridionale, che ebbero in PaoloDiacono il loro epitaphista; si conserva un notevole gruppo di carmi sepolcrali dei principi di Capua e di Benevento, che ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] albero genealogico, tavole degli avi, genealogia, linea dei parenti, stirpe, famiglia, p. es., nel noto epitaffio di PaoloDiacono attribuito ad Ilderico:
Eximio dudum Bardorum stemmate gentis
Viribus atque armis quae tunc opibusque per orbe m ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] ci darà, poi, un Picenum et Flaminia con capitale Ravenna e un Picenum suburbicarium, con capitale Spoleto; e, tre secoli dopo, PaoloDiacono, nelle provincie d'Italia, ci indicherà un Picenus, compreso tra la Flaminia a N. e il Samnium a S., invero ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, senza nome d’autore.
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....